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Gattuso: “Incapaci di reagire. André Silva è un corpo estraneo”

Il tecnico del Milan si assume tutte le responsabilità per la sconfitta con il Rijeka in Europa League, pungola André Silva e pretende che la sua squadra mostri personalità: “L’impegno c’è, ma non basta. Voglio più carattere. Ora pensiamo al Bologna”.
A cura di Alessio Morra
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Si assume tutte le responsabilità della sconfitta di Rijeka Gennaro Gattuso, che non pensava di iniziare la sua avventura da tecnico del Milan con un pareggio contro l’ultima in classifica della Serie A e di proseguire con un k.o. contro l’ultima del girone in Europa League. I rossoneri sembrano spenti, i tanti cambi effettuati in Croazia non hanno dato la sveglia alla squadra, che domenica non può sbagliare ancora, nel posticipo con il Bologna.

Milan ko con il Rijeka

Era imbattuto nelle coppe il Milan fino a ieri, ma a Rijeka la serie positiva si è chiusa. Gattuso, che ha fatto un ampio turnover, si assume tutte le responsabilità e spiega perché ha deciso di cambiare così tanti calciatori:

La scelta di lasciare tanti giocatori a casa è stata mia, ora si gioca ogni 3-4 giorni, era l’unico momento per lavorare. La responsabilità delle scelte è mia, ho cercato di dare minuti a chi ha giocato poco. La sensazione è che la squadra si abbatte subito, scompare. Dobbiamo lavorare su questo. La responsabilità è mia, li ho fatti scendere io in campo. Dobbiamo giocare con voglia e veemenza.

Che fine ha fatto André Silva

Con il Portogallo segna tantissimo, in Serie A è ancora a secco. In Europa League fino al match con il Rijeka André Silva aveva dimostrato il suo valore e invece nell’ultimo match della fase a gironi è scomparso, quasi non si è visto. Gattuso lo ha sferzato dopo la partita e ha detto chiaramente che deve mostrare più carattere:

Conosciamo tutti il valore di André, in Nazionale segna sempre. Ma purtroppo quando giochi nelle coppe con la maglia del Milan devi fare di più. Ha fatto fatica, sembrava un corpo estraneo. Quando si indossa la maglia del Milan bisogna rispettarla.

Ora c’è il Bologna

Non ha voluto parlare dei problemi societari Gattuso: “Alle vicende societarie ci pensano Fassone e Mirabelli, io mi occupo di campo”, che invece guarda già al match con il Bologna, una squadra in grande forma che ha raccolto sette punti nelle ultime tre partite. Il Milan vuole e deve ottenere i tre punti contro l’ex Donadoni per rilanciarsi in campionato: “La partita con il Bologna è fondamentale, non si può sbagliare. L’impegno l’ho visto, c’è voglia di aiutarsi ma non basta”.

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