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Da Cudicini a Padelli, 6 portieri italiani che hanno una o più presenze in Premier

Mourinho ha voluto Amelia al Chelsea: “L’ho scelto perché lo ritengo un portiere esperto. E’ un calciatore che conosce benissimo la realtà di un grande club”. Prima dell’ex milanista ci sono stati altri 6 portieri che hanno saggiato i campi della Premier. Cudicini è in cima alla classifica delle presenze: 161, tra Chelsea e Tottenham.
A cura di Maurizio De Santis
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José Mourinho ne ha fatto il nome e lo ha voluto allo Stamford Bridge. Marco Amelia riparte da Londra, dal Chelsea, dalla Premier League. In Inghilterra c'è arrivato dalla porta di servizio: era finito al Rocca Priora, alla Lupa Castelli e adesso si ritrova in uno dei templi del calcio d'Oltremanica, agli ordini dello Special One. Non è un sogno, di pizzicotti se n'è dati già abbastanza. Quando il suo agente, Pastorello, ha ufficializzato firma e passaggio ai Blues fino al prossimo mese di giugno è svanito del tutto ogni dubbio. Tutto vero, farà da secondo a Begovic: pure lui non se la passa bene ed è per questo che il manager portoghese ha chiamato l'ex milanista così da guardargli le spalle e, all'occasione, proteggere anche i pali… nell'attesa che il belga Courtois recuperi dall'infortunio di quattro mesi che lo ha messo ko.

Settimo italiano. Ad Amelia basterà essere convocato e poi giocare per entrare nel novero dei portieri italiani che hanno accumulato almeno una presenza Oltremanica. Sono 6 – in base ai dati elencati dalla Opta – i numeri uno del Belpaese che hanno calcato il rettangolo verde della Premier. In cima alla speciale classifica c'è Carlo Cudicini, ex di Chelsea e Tottenham (16 presenze). Seguono Vito Mannone (54 tra Hull City, Arsenal e Sunderland), Matteo Sereni (25 con l'Ipswich Town), Marco Ambrosio (8 con il Chelsea), Massimo Taibi (4, Manchester United), Daniele Padelli (1, Liverpool)

La fiducia di Mou. "Abbiamo Amelia con noi da un paio di giorni – ha ammesso il tecnico lusitano in conferenza stampa -. L'ho scelto perché lo ritengo un portiere esperto. E' un calciatore che conosce benissimo la realtà di un grande club e, soprattutto, conosce altrettanto bene quali sono le responsabilità che scaturiscono da esperienze del genere". Accoglienza stimolante, apertura di fiducia. Mourinho completa la presentazione del portiere così: "Ha giocato in Champions League, ne conosce l'atmosfera e il clima da grande competizione. Amelia ha indossato anche la maglia della sua nazionale. Tutte cose che mi hanno convinto che, pur non avendo giocato molto in questi ultimi due anni, può esserci sicuramente utile fino a quando non rientrerà Courtois".

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