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Cristriano Ronaldo si prende il Clasico nel giorno dell’omaggio a Cruyff

Tutto nella ripresa: prima Piquè fa sognare il Barça poi Benzema e Cristiano puniscono i catalani regalando a Zidane il successo al debutto da allenatore. Catalani ko dopo 39 partite utili consecutive.
A cura di Alessio Pediglieri
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Zidane non fallisce l'appuntamento con la storia, nel suo primo Clasico da allenatore, conquistando un successo meritato e sudato, per 2-1 al Camp Nou contro un Barcellona capace anche di andare in vantaggio. Tutto è accaduto nella ripresa con i gol di Piquè, Benzema e Cristiano Ronaldo in una partita conclusasi in un crescendo di emozioni e spettacolo. Alla fine l'ha spuntata il più volitivo Real capace di mettere in campo qualità e orgoglio schiacciando un Barcellona stanco e quasi demotivato nei minuti finali del match.

Un Clasico che non ha molto da dire dal punto di vista della Classifica ma che ha molto da dire in campo per i campioni che le due società schierano contemporaneamente. Una sfida dal gusto particolare che vede il debutto di Zidane in panchina ma anche l'occasione in cui il Barcellona e Barcellona dedicano un doveroso tributo a Joahn Cruyff, il campione olandese che segnò – in positivo – la storia del club catalano. E proprio l'inizio di serata però non è stato dei migliori durante il minuto di silenzio prima del match son piovuti fischi e improperi da parte di un gruppo di tifosi azulgrana verso gli odiati merengues. Una brutta scena che ha fatto subito il giro del mondo ma a cui il Camp Nou ha rimediato al 14′ con una standing ovation spontanea verso Cruyff.

Tornando al match il primo tempo è stato giocato ad altissima tensione ma senza grandi occasioni per le due squadre. Un Barça che non ha snaturato il proprio gioco presentando il solito tridentazo straordinario in area avversaria ma lasciando il fianco ad una difesa non proprio impeccabile. Dall'altra parte un Real ferito nell'orgoglio per i 4 gol subiti all'andata nell'era Benitez e con la voglia di riscattarsi fino in fondo. L'occasione migliore però capita sui piedi di Ivan Rakitic che al 20′ spreca una buona occasione con un tiro basso dal limite che impegna Keylor Navas. Fino al fischio di metà match non ci sono ulteriori patemi ed emozioni.

Nella ripresa, invece, i fuochi d'artificio sono immediati: ad accendere la miccia è proprio il Barcellona con Piquè che non sbaglia l'appuntamento con il gol al 56′, di testa da corner. Poco prima era stato Lionel Messi che dall'interno dell'area di rigore mira al sette di destra ma Keylor Navas respinge con un bell'intervento. Il vantaggio catalano risveglia l'orgoglio Real: passano solo 6 minuti e il tiki-taka del Barcellona viene infranto da una zampata di Benzxema che in area di rigore non perdona per l'1-1 con una plastica girata a rete.

 

Nel finale il Real Madrid prova il tutto per tutto e andrebbe anche in gol con Garteh Bale la cui rete viene annullata all'82' per una dubbia chiamata per fallo su Jordi Alba. Sono i prodromi del ko finale del Barça sulle gambe e in assenza di ossigeno. Il Real ci crede, insiste, anche quando Sergio Ramos rimedia all'85' il secondo giallo e l'anticipo rientro negli spogliatoi. Cristiano Ronaldo colpisce la traversa, ma al secondo tentativo non sbaglia: 2-1 per le merengues. E' l'86': controllo e rasoiata a superare l'ottimo Bravo. L'epiologo sorride agli ospiti: Zidane esulta, il Barcellona è battuto, l'orgoglio è salvato.

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