Barcellona-Real Madrid diretta live Liga 2015-2016

Il Real Madrid passa in vantaggio a 5′ dal termine con Cristiano Ronaldo, che con un destro nemmeno tanto pulito batte Bravo e firma il gol del 2-1.

Sergio Ramos interviene in modo scomposto su Messi e viene ammonito per la seconda volta. Il Real, nel suo momento migliore, resta in 10 uomini.

Bale con un colpo di testa batte Bravo e firma il gol del 2-1. Il guardalinee sbandiera e l'arbitro annulla. Ma ci sono moltissimi dubbi sulla decisione del collaboratore dell'arbitro. Bale non era in fuorigioco e non sembra abbia commesso fallo su Alba.

Lo ‘Spartano' Arda Turan prende il posto di Rakitic. Cambio offensivo per Luis Enrique che vuole vincere il ‘Clasico'. Zidane risponde con Jesé per Benzema, per niente soddisfatto della sostituzione.

Iniesta batte il corner, Piqué sfrutta un blocco di Neymar anticipa Pepe e tutto solo con un colpo di testa preciso batte Navas, 1-0.

In spazi strettissimi il Barcellona si diverte e porta alla conclusione Messi, che con un pallonetto da favola prova a sorprendere Navas, ma il portiere del Real vola e devia in angolo.

Si ricomincia al Camp Nou.

All'intervallo le squadre tornano negli spogliatoi sullo 0 a 0. I padroni di casa hanno dominato nei primi venticinque minuti, ma non sono riusciti a segnare. Poi non è accaduto più nulla.

Il Real Madrid gioca come una provinciale, si difende con otto uomini e prova a proporsi in contropiede. Ronaldo praticamente non si è mai visto. Il Barcellona però dopo la furia iniziale sembra essersi un po' spento. Ma la partita resta spigolosa. Pepe simula in modo imbarazzante dopo un contatto tutt'altro che cattivo con Suarez.

Messi semina come birilli gli avversari ed entra in area di rigore. L'argentino va giù, per l'arbitro non è rigore. Il Camp Nou protesta in modo veemente. Il fallo di Ramos c'era, ma era fuori area.

Il Real Madrid perde un pallone delittuoso a metà campo e il Barcellona con tre passaggi va in porta. Neymar appoggia per Suarez, che con la porta spalancata si dimentica di calciare, il pallone sfila via. Si resta sullo 0 a 0.

Con una splendida coreografia i 100mila del ‘Camp Nou' hanno celebrato prima dell'inizio del ‘Clasico' il grandissimo Johan Cruyff. Poi è stato osservato un minuto di raccoglimento per il grande calciatore e allenatore olandese.

Nessuna sorpresa. Luis Enrique schiera tutti i titolari. Messi, Suarez e Neymar sfidano Bale, Benzema e Ronaldo. A centrocampo c'è anche Casemiro.

Barcellona (4-3-3): Bravo; Dani Alves, Piqué, Mascherano, Jordi Alba; Rakitic, Iniesta, Busquets; Suarez, Messi, Neymar. All. Luis Enrique

Real Mdrid (4-3-3): Navas, Carvajal, Pepe, Ramos, Marcelo, Kroos, Casemiro, Modric, Bale, Benzema, Ronaldo. All. Zidane

Questa sera il Barcellona indosserà una speciale maglia per commemorare la stella olandese: la classica divisa blaugrana infatti sarà impreziosita dalla scritta “Gràcies Johan” che campeggerà sul petto tra lo sponsor tecnico e lo stemma del club, prendendo il posto dal logo per il titolo di campione del mondo. Un modo per rendere omaggio ad un giocatore che oltre a riscrivere la storia del calcio ha contribuito in maniera decisiva ai successi del Barcellona, sia nelle vesti di calciatore che in quelle di allenatore.

Sfida nella sfida in Barcellona-Real Madrid è quella tra Messi e Cristiano Ronaldo. Da anni principi del calcio mondiale. Leo ha la possibilità di realizzare un altro triplete, sarebbe il terzo della sua carriera, mentre a Cristiano è rimasta solo la Champions League. Questa sera al Camp Nou Messi, che ha già ottenuto una miriade di record, spera di realizzare anche il 500° gol della sua carriera. Per adesso è fermo a 499, ma raggiungere questo fantastico traguardo contro gli arci-rivali sarebbe godurioso, come lo stesso argentino ha dichiarato: "Vincere contro di loro è troppo importante e, per quanto mi riguarda, l'obiettivo è realizzare il gol numero 500 della mia carriera nel Clasico". Al Real di gol Leo ne ha già realizzati 21.

Il Clasico di ritorno ripropone la sfida tra Zinedine Zidane e Luis Enrique, che nella stagione 2002/2003 furono protagonisti di una situazione caldissima. Perché Zizou mise le mani in faccia all'allora centrocampista del Barcellona.

Era il 19 aprile 2003 al ‘Bernabeu’ Barcellona e Real Madrid giocavano il ‘clasico’. Gli animi erano caldissimi. Zidane perse la Trebisonda e rifilò una gomitata a Puyol. La rissa si accese rapidamente, il francese si liberò di Thiago Motta e mise le mani in faccia a Luis Enrique, che era andato a protestare con uno dei più grandi calciatori di quell’epoca. L’arbitro graziò il francese, che era già stato ammonito. La partita finì 1-1.

A parole entrambi hanno detto di non dare peso a quell'episodio. Ma oggi ‘Marca', uno dei principali quotidiani sportivi spagnoli, in prima pagina ha messo una foto di quel momento e ha scritto ‘Los Clasicos nunca se olvidan', cioè ‘I classici nessuno li dimentica'.

Clasico. Basta questa parola per accendere gli animi e per far sognare gli appassionati di calcio di tutto il mondo. Perché quando si sfidano Barcellona e Real Madrid lo spettacolo è assicurato. E anche se quest'anno catalani e madrileni non si giocano il titolo, perché i Campioni d'Europa sono troppo più forti e hanno le mani sulla Liga, la voglia di vincere non manca a nessuno. Messi vuole realizzare contro gli accerrimi rivali il 500° gol della sua meravigliosa carriera. Il Barcellona vuole omaggiare Johan Cruyff, l'uomo che ha tracciato il solco percorso da Guardiola, Vilanova e Luis Enrique, con una vittoria e stasera giocherà con una maglia speciale. Zidane cercherà invece di battere una big. Nel derby con l'Atletico ha perso, in casa, adesso sfida Luis Enrique, che nel 2003 aggredì in un ‘Clasico' caldissimo.