Cristiano Ronaldo: “Mi ritiro a 35 anni e vivo da Re”
"Gioco fino a 35 anni, mi ritiro e vivo da re". Cristiano Ronaldo fissa il limite della sua carriera. A 30 primavere, ne ha altre cinque davanti (di cui 3 ancora con il Real Madrid, come da contratto) prima di appendere le scarpette al chiodo e dedicarsi ad altro. Non dice dove andrà, nonostante il chiacchiericcio delle ultime settimane sull'interessamento del Psg, del Chelsea e il buffetto (bonario) del presidente Perez che gli chiedeva un dialogo a quattr'occhi per quelle frasi alla rivista tedesca ‘Kicker' dove paventava la possibilità di lasciare il Real Madrid. Al giornale sudamericano ‘Caras', invece, evita di fornire dettagli ma si limita a confessare cosa farà in un futuro nemmeno tanto lontano: "Ho intenzione di giocare ancora per quattro, cinque anni al massimo – ha ammesso -. Cosa farò dopo? Mi godo la vita privata, gli amici e la famiglia. Insomma, penso di vivere come un vero re". Capitali e patrimonio non gli mancano di certo… l'ultimo acquisto a sei zeri è stato il jet privato da circa 20 milioni di euro che fa il palio con il loft extra-lusso comprato nella Trump Tower nella ‘Grande Mela'.
Non adesso, non ancora. Ci sarà tempo per la vita privata a tempo pieno, per ora ha ancora un po' di missioni da compiere su rettangolo verde… peccato che non si sbilanci con quale casacca. "La mia forza è volermi migliorare sempre, per questo desidero sempre imparare qualcosa di nuovo dai migliori maestri anche quelli si trovano in altre discipline".
La figura paterna. CR7 per Cristiano Juniors, CR7 e il padre scomparso troppo in fretta, che morì a 52 anni per via dell'alcool. Uno stralcio d'intervista è dedicato all'aspetto più intimo della vita del portoghese. "Mio figlio Cristiano Junior mi ha riempito la vita, essere papà è quello che ho sempre desiderato. Quanto a me, sì ero molto affezionato a mio padre. Peccato non abbia mai avuto modo di parlare molto con lui".