Cristiano Ronaldo: “Mangiavo hamburger avanzati adesso voglio il sesto Pallone d’Oro”
La rovesciata che fece a Torino contro la Juventus è meglio del sesso. Arrivare secondo non è ipotesi contemplata nel suo dizionario. Vincere (e farlo ancora in Champions) è una dolce ossessione come la voglia matta di conquistare (anche) il record dei Palloni d'Oro. Prima o poi sposerà Georgina, attuale compagna e madre di Alana Martina (quarto figlio di CR7 dopo i 3 nati da maternità surrogata). Dal campo al gossip fino a toccare gli aspetti più intimi (la morte del padre e il vuoto lasciato nella sua vita): Cristiano Ronaldo è un libro aperto e parla di sé senza nascondere nulla. Potrebbe mai farlo? Impossibile che accada per un personaggio della sua portata, sempre sotto i riflettori nel bene e nel male (come l'accusa di stupro di Kathryn Mayorga dalla quale è uscito pulito), sempre sulla cresta dell'onda, sempre in prima fila. Di cosa è fatto CR7? Come fa a sopportare una pressione del genere? Lo dice lui stesso nell'intervista integrale (uno stralcio era stato mandato in onda nei giorni scorsi) pubblicato dall'emittente inglese ITV
La mia grande dote è la forza mentale. I numeri non mentono, negli ultimi 15 anni mi sono quasi sempre mantenuto agli stessi livelli, questo grazie agli sforzi fatti, alla dedizione, al duro lavoro. Il talento non basta, se non dai sempre il 100% in tutto non arrivi ai grandi obiettivi che vuoi raggiungere. Anche a casa, dopo aver giocato con i figli, devo stare almeno 30-40 minuti in palestra senza mai perdere un giorno, alla fine è questo che fa la differenza, per questo ho 34 anni ma è come se ne avessi 28.
Obiettivo: mettere in bacheca il sesto Pallone d'Oro
Se vuoi essere il migliore non puoi risparmiarti. E quel ‘il talento da solo non basta' fa il paio con un altro adagio che CR7 ha fatto suo e sul quale ha imperniato la propria carriera: ovvero, la potenza è nulla senza controllo. La sua strada verso il successo è stata scandita da queste consapevolezze. E non è ancora sazio di vittorie.
Vincere e avere successo è la mia ossessione – ha aggiunto Cristiano Ronaldo -. È quello che mi dà motivazioni e che mi porta a ottenere record in maniera naturale. Voglio diventare il calciatore che ha vinto più Palloni d'Oro nella storia del calcio. Intanto posso dire di avere la certezza di essere già entrato nello storia dello sport per quello che ho fatto e che ancora sto facendo.
I morsi della fame: Quando mangiavo hamburger avanzati
Non è tutto oro quel che luccica. La vita brillante di adesso è il coronamento di anni di sacrifici che hanno visto un giovanissimo Cristiano Ronaldo lottare anche coi morsi della fame. Sembra strano ma è così. Lo racconta proprio CR7.
Avevo 12 anni ed ero senza soldi. Vivevo assieme ad altri calciatori della mia età e che venivano da ogni parte del Portogallo. C’era un McDonald’s dove andavamo a chiedere gli hamburger che avanzavano. E c’era una signora che si chiamava Edna, che con due altre ragazze ce ne dava sempre qualcuno.
Il gol più bello: la rovesciata con la Juve, meglio del sesso
Qual è il gol che ricorda di più? Facile, facile la risposta… quello segnato contro la Juventus a Torino nella serata della rovesciata che illuminò la serata di Champions dello Stadium. Allora indossava ancora la maglia del Real Madrid.
È stata meglio del sesso – ha aggiunto scherzando -. È il mio gol preferito, perché tecnicamente è molto complicato riuscirci e ho provato a farlo per tanti anni. Ho fatto 700 gol, ma uno così non lo avevo ancora segnato e non ne ho visto di così belli.
