Cristiano Ronaldo, cadono le accuse di stupro della Mayorga: non sarà processato
Cristiano Ronaldo può sorridere. Questa volta non c'entrano i gol o l'ennesimo record tagliato dal bomber portoghese della Juventus, ma la brutta storia legata allo scandalo del presunto stupro ai danni dell'ex modella Kathryn Mayorga. La procura di Las Vegas in una nota ufficiale, ha comunicato che tutte le accuse nei confronti di CR7 sono cadute, e dunque non ci sarà alcun processo. È stata evidenziata infatti una "mancanza di prove chiare" che avrebbero potuto certificare l'avvenuta violenza sessuale.
Cristiano Ronaldo e le accuse di stupro di Kathryn Mayorga, il portoghese non sarà processato
La procura di Las Vegas con una nota ufficiale, divulgata anche sui suoi profili social, ha annunciato che tutte le accuse di stupro mosse a Cristiano Ronaldo dall'ex modella Kathryn Mayorga sono cadute. L'ex "pr" del Nevada aveva scatenato uno scandalo denunciando per violenza sessuale il calciatore: secondo quanto dichiarato dalla donna CR7 nel 2009 avrebbe abusato di lei in un albergo. Il bomber dal canto suo si è sempre definito estraneo alle accuse di violenza sessuale, chiarendo che l'incontro avuto con la donna nell'albergo di Las Vegas era stato consensuale.
Il caso però è diventato di dominio pubblico sollevando un vero e proprio polverone mediatico. In particolare dai documenti emersi nei mesi scorsi, è emerso che le parti già all'epoca raggiunsero un accordo finanziario perché quanto accaduto nella stanza dell'hotel la sera di dieci anni fa cadesse nell'oblìo, con l'obbligo da parte della giovane di non farne menzione nemmeno ai familiari. Un accordo che secondo la difesa di CR7 non è mai stato una confessione di consapevolezza.
Perché le accuse di stupro a Cristiano Ronaldo sono cadute
Adesso l'incubo è finito per la stella della Juventus, che esce dalla vicenda a testa alta, con tutte le accuse nei suoi confronti che sono definitivamente cadute. Nel comunicato della procura infatti si legge che il provvedimento è stato preso in seguito alla "mancanza di prove chiare sulla base delle informazioni fin qui ricevute per documentare chiaramente uno stupro". Il procuratore Steve Wolfson ha spiegato poi in una dichiarazione che, dopo avere esaminato la nuova indagine della polizia ha stabilito che le accuse "non possono essere provate oltre ogni ragionevole dubbio e che non saranno contestati capi d'accusa al calciatore".