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Crisi Inter, Moratti: “Pastore non è la soluzione, Spalletti ha precise responsabilità”

L’ex presidente nerazzurro fa il punto della situazione in casa Inter: “Il mercato non è la soluzione, è necessario trovare le cause all’interno della squadra. E Spalletti si deve assumere tutte le responsabilità”
A cura di Alessio Pediglieri
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C'è aria di cambiamento in casa Inter e forse anche di crisi, visti gli ultimi risultati. Una squadra che prima di Natale aveva speranze scudetto e che oggi si districa tra le zone dell'accesso in Champions. Un ridimensionamento che per alcuni era previsto ma che per molti rischia di trasformarsi in un boomerang sulla gestione della stagione. Con un mercato che non decolla, un allenatore che ha iniziato a lamentarsi e punti che arrivano con il colino.

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L'Inter non vince più in campionato, fatica a gestire i risultati con chiunque scenda in campo che sia la Roma o la Spal. E' stata eliminata in Coppa Italia, il  morale è basso e le idee iniziano ad essere confuse. Tutti sintomi che una persona conosce meglio di chiunque altro, Massimo Moratti. L'ex presidente di tantissimi anni, del Triplete ma anche di innumerevoli delusioni che oggi guarda dall'esterno la sua ex creatura.

Nove partite senza successi

Proprio Moratti ha provato a dire la sua sulla crisi della squadra di Spalletti che non vince da nove partite consecutive tra campionato e Coppa Italia. Un limbo che potrebbe spesso trasformarsi in incubo:

Non vedo analogie con la stagione di Stramaccioni, ad esempio, perché lì ci furono tanti infortuni, mentre con l'ultima annata di Mancini effettivamente ci sono. Mi sembra semplicemente che la squadra abbia dei problemi di continuità"

Spalletti, l'ago della bilancia

Il pensiero di Moratti verte sulla figura di Spalletti, il nocchiere di una squadra che deve ricomporsi il prima possibile, prima che la crisi si trasforma come in passato, in tragedia. E' lui il centro e il punto di riferimento su cui devono tutti rivolgersi per ritrovare l'equilibrio che si è perduto.

Il tecnico deve lavorare con quello che ha e trovare delle soluzioni. D'altronde è pagato per quello:  non penso sia questione di andare a prendere qualcuno, più che altro c'è proprio la volontà di vedere giocar bene chi è qui, perché la squadra è buona.

Il mercato non è la soluzione

Dunque, il mercato non è il placebo per i mali attuali dell'Inter. Di certo sarebbe un elemento positivo per dare una scossa a tutti i presenti e ogni arrivo sarebbe ben accetto. Come quello molto chiacchierato di Xavier Pastore che potrebbe essere in dirittura d'arrivo entro le prossime 24 ore, in chiusura di sessione.

Serve più capire quali siano le cause del ridimensionamento generale della squadra. Non serve andare a prendere qualcuno sul mercato, non è quella la soluzione: nemmeno Pastore.

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