Crisi Inter, mea culpa di Ranocchia: “Ci rode il c***, siamo in ritardo di forma”

Il mare in tempesta. L'Inter è tra i flutti della crisi dopo la sconfitta europea contro l'Hapoel. A San Siro in Europa League è andata in scena una gara imbarazzante da parte dei ragazzi di De Boer capace di sbagliare l'impossibile e lasciato solo dai propri giocatori. Che davanti ai fischi del pubblico nerazzurro, alle critiche del giorno dopo e all'ironia feroce del web provano a fare mea culpa. Ma la sensazione è che per molti di loro si sia persa anche l'ultima occasione per farsi notare, far ricredere il tecnico e riuscire a ritagliarsi nuovi spazi tra i titolari.
Per 6 undicesimi l'Inter di Europa Leaguer era inedita. Vuoi perché nella lista UEFA che durerà fino a gennaio, non ci sono i big come Kondogbia, Joao Mario, Gabriel e Jovetic, vuoi perché l'allenatore olandese si è spaventato davanti al primo turno infrasettimanale di Coppa a pochi giorni dalla sfida con la Juventus. Il risultato è stato una squadra senza né capo Nè coda, messa in campo male ma che ha contribuito attivamente allo sbando generale senza mai costruire nulla di buono in 90 minuti.
Sotto accusa tutti i reparti ma soprattutto una difesa i cui interpreti erano di gran lunga giocatori che non vedevano il campo dal primo minuto per svariati motivi. E nessuno di loro è riuscito a smentire chi li giudica panchinari in una rosa comunque modesta. C'erano D'Ambrosio e Nagatomo ai lati, Ranocchia al centro. Tutte seconde scelte di De Boer che si è sentito tradito: "Mi aspettavo di più da chi non giocava e aveva la possibilità di mettersi in mostra".
Tradimento e fallimento. Due facce della stessa medaglia nerazzurra, quella che anche Andrea Ranocchia ha confessato nelle dichiarazioni post partita: "Ci rode il c*** per la sconfitta. Siamo ancora indietro di condizione, ma ce la stiamo mettendo tutta – ha detto ai microfoni di Sky il centrale nerazzurro – Non dobbiamo crearci alibi e nemmeno aggrapparci al fatto che abbiamo cambiato allenatore. Non dobbiamo più perdere partite come queste. I risultati non ci aiutano, ma sono fiducioso"
Proprio la fiducia è ciò che ieri sera De Boer non ha lesinato a dare. Oltre ai difensori, ha permesso anche a Felipe Melo e a Brozovic di riscattarsi in mezzo al campo: fallimento totale anche per loro, usciti tra i fischi di un San Siro che già manifesta pochissima pazienza di fronte ad una squadra che in quattro uscite (tre di campionato, una di Coppa) ha racimolato la pochezza di altrettanti punti, ha avuto Icardi come unico goleador, ha sempre subito almeno un gol e in due occasioni è rimasta a secco.