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Crisi Inter, la protesta sui social colpisce Piero Ausilio e Steven Zhang

La sconfitta contro il Genoa, ha riaperto la ferita che la vittoria casalinga con il Bologna aveva aiutato a medicare. Il popolo nerazzurro è così tornato ad attaccare sui social network: sul banco degli accusati, ci sono soprattutto la proprietà cinese e il direttore sportivo.
A cura di Alberto Pucci
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Mentre a Nanchino si festeggia l'arrivo del nuovo anno nel nome del Cane, simbolo di prosperità secondo la tradizione cinese, in Italia l'aria intorno al Suning Training Center è tornata irrespirabile. La sconfitta rimediata a Genova, contro la squadra rossoblu, ha infatti riacceso le polemiche e le critiche nei confronti dell'Inter: sempre più in crisi di risultati. Dopo le parole di Luciano Spalletti ("Ci gira tutto storto"), i tifosi hanno invaso i social network per sfogare tutta la loro rabbia.

I social contro Ausilio

Nel mirino c'è soprattutto il direttore sportivo Piero Ausilio: già preso di mira dalla tifoseria nerazzurra nei mesi scorsi. Il popolo social di fede interista, dopo aver lanciato l'hashtag #Ausilioout, ha così nuovamente espresso il proprio disappunto nei confronti del lavoro del ds nerazzurro: "Anni di giocatori mediocri da settimo posto – ha postato un appassionato su Twitter – nel frattempo sono cambiati allenatori, presidenti, proprietà, un solo uomo fisso in questo scempio che va avanti da sei anni".

La proprietà sotto accusa

Piero Ausilio, però, non è l'unico dirigente finito sul banco degli imputati. La parte più calda della tifoseria, ha puntato il dito anche contro la proprietà e nei confronti di Steven Zhang: il figlio del proprietario del club. Colpevole, secondo i supporter milanesi, di non essere presente nel momento di crisi della squadra di Spalletti, Zhang Jr. è finito anche lui nella bufera alzata su Twitter. Il tutto a pochi giorni dal compleanno del club e alle relative iniziative per celebrare i 110 anni della gloriosa società lombarda.

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L'ombra del ritiro punitivo

"Voglio proprio vedere dove sono tutti quelli che hanno festeggiato quando Moratti ha venduto – ha scritto un altro tifoso sui social – Adesso con i cinesi cosa abbiamo ottenuto?". Davanti ad un campionato che somiglia terribilmente a quello del scorso anno iniziato da Frank de Boer e concluso con Stefano Vecchi in panchina, la dirigenza nerazzurra sta dunque valutando il da farsi. Il clima è pesante, e nelle scorse ore è pure circolata l'indiscrezione un eventuale ritiro punitivo in vista della prossima partita contro il Benevento.

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