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Juventus Champions League 2018-2019

CR7 è la bestia nera dell’Atletico: terzo hat-trick a Oblak e numeri da ‘matador’

Con una meravigliosa tripletta, la quarta contro l’Atletico Madrid e l’ottava in Champions League (record!), Cristiano Ronaldo ha guidato la Juventus ai quarti di finale della massima manifestazione europea. Il portoghese è una specie di “matador” dei colchoneros visto che le ultime cinque eliminazioni in questo torneo sono arrivate per mano della squadra che vantava nel suo roaster CR7.
A cura di Vito Lamorte
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"La Juve non aveva mai recuperato due goal in Champions? Forse è per questo che mi hanno preso". Cristiano Ronaldo è tutto qui. Con la "modestia" che lo contraddistingue da quando si è affacciato al calcio dei grandi, il fuoriclasse portoghese si pone degli obiettivi e cerca di raggiungerli con il solito lavoro e l'abnegazione che potrebbero sembrare più proprie ad un giovane alle prime armi che ad un cinque volte Pallone d'Oro. Cinque. Il calciatore della Juventus era stato messo in discussione da una parte della critica perché ad inizio campionato non segnava e perché nelle notti di Champions ancora non si era visto il suo peso. Risultato? Ora è secondo nella classifica cannonieri della Serie A e ha segnato tre goal nella serata più importante della stagione della Vecchia Signora, fino a questo momento.

Le due reti di testa di ieri hanno mostrato come la sua trasformazione da esterno a attaccante d'area sia sempre in evoluzione e probabilmente il secondo goal è quello che rappresenta di più CR7 in questo momento: non è solo l'importanza e il momento, contano molto anche quelli, ma il modo in cui va a saltare in mezzo a due difensore dell'Atletico e con una frustata pazzesca manda la palla oltre la linea di porta (da sottolineare che la super parata di Oblak non è servita a tenere in campo quel pallone). In quei frame c'è tutto: strapotere fisico, determinazione e voglia di andarsi a prendere un qualcosa che prima appare lontano ma che si avvicina sempre di più col passare dei minuti.

Numeri  e curiosità

Quello che il campione di Madeira ha con l'Atletico Madrid sembra un conto aperto dai tempi del Real visto le ultime cinque eliminazioni/sconfitte determinanti dei colchoneros in questo torneo sono arrivate per mano della squadra che vantava nel suo roaster Cristiano:

2013/2014: finale contro CR7
2014/2015: quarti di finale contro CR7
2015/2016: finale contro CR7
2016/2017: semifinale contro CR7
2018/2019: ottavi di finale contro CR7.

Quella di ieri sera è la quarta tripletta contro l'Atletico di Simeone per Cristiano Ronaldo, la terza con Jan Oblak di fronte. Impresa non proprio facile contro una difesa che spesso non lascia molto spazio ai suoi avversari. Con i tre marchi sulla qualificazione di ieri CR7 ha segnato 25 goal contro i colchoneros in carriera: numeri davvero straordinari. Come se non bastassero, l'hat-trick dello Stadium permette a Cristiano di eguagliare il record di triplette (8) in Champions League stabilito dall'eterno rivale Lionel Messi lo scorso 18 settembre contro il PSV Eindhoven.

La forza di questo straordinario calciatore che, lo ricordiamo per quelli con meno memoria, ha segnato 125 reti in Champions League (capocannoniere di tutti i tempi) dimostra tutta la sua forza soprattutto nelle gare ad eliminazione diretta e, difatti, è il calciatore che ha segnato più goal in questa fase del torneo: il numero 7 si attesta a 62 reti e il secondo, manco a dirlo, è Lionel Messi a 40 marcature. Un abisso. È chiaro che non tutto può essere caricato sulle sue spalle e che la Champions League è una manifestazione così difficile e particolare che è determinata da tante variabili e situazioni ma, come dice Cristiano, "forse è per questo che mi hanno preso".

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