CR7, Dybala e Douglas Costa: Sarri disegna il tridente della sua Juventus
Ora che è stato ufficialmente presentato all'interno del palazzo bianconero, Maurizio Sarri ha di fronte a sé una squadra da conoscere, plasmare e mettere in campo. Non sarà facile per il mister di Figline Valdarno, costretto a raccogliere il pesante testimone di Massimiliano Allegri ed entrare in punta di piedi nello spogliatoio bianconero. Il tutto sotto lo sguardo per nulla amichevole di buona parte della tifoseria juventina. Nonostante tutto, Sarri è pronto ad affrontare le difficoltà e ad incontrare i primi giocatori della sua nuova rosa.
"Voglio parlare con due o tre giocatori per condividere – ha spiegato Sarri in conferenza stampa – Nelle imposizioni ci credevo 20-30 anni fa, ora l'età mi insegna che bisogna condividere. I giocatori che possono cambiarci la storia sono quelli offensivi. Negli ultimi 30 metri bisognerà partire dai talentuosi, da Cristiano Ronaldo, Dybala e Douglas Costa". Citati forse non a caso, il portoghese, l'argentino e il brasiliano potrebbero dunque essere i tre giocatori di partenza in un ipotetico 4-3-3, anche se nel modulo Sarri per il momento preferisce non addentrarsi.
Il tridente di Sarri
"Non si parte dal modulo, si deve capire quali giocatori sono adatti, conoscerli, parlare con loro e intorno ai giocatori più qualitativi costruire il modulo". Un concetto che Sarri spiegherà anche a Cristiano Ronaldo, nell'imminente incontro che i due avranno in Grecia dove il cinque volte Pallone d'Oro sta trascorrendo le vacanze. "Ronaldo? E' un ragazzo che detiene quasi tutti i record che si possono avere nel calcio mondiale, mi piacerebbe fargliene battere qualcun altro. Douglas Costa è un potenziale top player, ancora non esploso con continuità".
Dopo aver brevemente accennato a Higuain ("Voglio bene al Pipita, lo sapete, dipenderà da lui"), Maurizio Sarri ha infine fatto capire che anche Pjanic e Bernardeschi saranno giocatori fondamentali per la sua Juventus. "Per me Bernardeschi deve specializzarsi, deve giocare con continuita' in un solo ruolo. Pjanic vorrei vederlo toccare 150 palloni a partita".