Cos’è la tecarterapia, così Cristiano Ronaldo accelera il recupero dall’infortunio
Cristiano Ronaldo è tornato giovedì alla Continassa. Visita di controllo e sedute di fisioterapia hanno scandito la giornata di CR7 alle prese con l'infortunio muscolare ai flessori della coscia destra subito in nazionale. "Lesione di apparente modesta entità ai flessori della coscia destra", è questa al momento la diagnosi sul campione portoghese che ha già iniziato il percorso di recupero in vista della sfida di Champions contro l'Ajax nell'andata dei quarti di finale (10 aprile) o al massimo nel ritorno (16 aprile). Non ci sarà contro Empoli, Cagliari e forse anche Milan: non c'è alcuna volontà, né fretta né necessità di forzare i tempi di recupero perché serve che i muscoli del Pallone d'Oro siano a posto per gli appuntamenti più importanti della stagione, a partire dal doppio confronto coi ‘lancieri'.
Quale è il programma di recupero di CR7
Il piano per rimettere in sesto Cristiano Ronaldo si articola su trattamenti specifici per favorire la ripresa dell'attività agonistica: sedute in piscina (così da allenare il tono muscolare ma senza stress), fisioterapia con massaggi e applicazioni elettromedicali di tecarterapia sono divenute prassi per assicurare la guarigione totale da lesioni di tipo muscolare.
Cos'è la tecarterapia?
Immaginate una sorta di massaggio i cui effetti benefici sono moltiplicati all'ennesima potenza: attraverso l’ipertermia (aumento della temperatura interna con un afflusso maggiore di sangue) e l’innalzamento del potenziale energetico delle cellule, la tecarterapia accelera e favorisce la capacità di riparazione dei tessuti, con risultati ottenuti in tempi più brevi rispetto al passato.
La tappa a Barcellona nella clinica Corachan
Oltre a un impegno con uno sponsor, i media iberici raccontano che il viaggio a Barcellona di CR7 era motivato anche da una visita alla clinica Corachan, altamente specializzata nella medicina per la rigenerazione del tessuto muscolare attraverso tempi di recupero ridotti di quasi il 50% rispetto al passato. Alla Juventus non risultano altre visite ma dalla Spagna i giornali insistono su questo aspetto.
Quali sono i tempi di recupero di CR7?
E' la domanda più ricorrente, al momento l'unico ad aver dato una risposta è stato lo stesso calciatore che nelle interviste del post gara in Portogallo aveva tranquillizzato tutti così: "Sono cose che capitano a un calciatore, io sono tranquillo perché conosco il mio corpo e so che al massimo in un paio di settimane sarò di nuovo a posto". Se lo dice lui…