Cori, petardi e insulti a Cristiano Ronaldo: la gazzarra dei tifosi del Valencia
Cristiano Ronaldo torna in Spagna da avversario ma non nella Liga. A Valencia questa volta mette piede con la maglia della Juventus e lo fa in Champions League, la Coppa che è un po' casa (e cosa) sua. Domenica pomeriggio s'è sbloccato contro il Sassuolo: non segnare in A per 3 giornate un po' gli pesava e con una doppietta (dopo aver fallito altrettante buone occasioni) s'è tolto il pensiero.

Questa sera CR7 farà il suo ingresso sul prato del ‘Mestalla' con l'animo di sempre: vincere, magari farlo anche tra le fila della ‘vecchia signora' portandole in dote quel trofeo che le ha strappato di mano a Cardiff. La musichetta della kermesse continentale ne accompagnerà il classico salto a pie' pari mentre raggiunge il centrocampo. Pochi minuti e poi sarà (di nuovo) battaglia vera, tra fischi assordanti e avversari che non faranno troppi complimenti. Non ne hanno fatti nemmeno quei tifosi, una ventina di scalmanati, che hanno pensato bene d'inscenare una gazzarra di paese.

Cosa hanno combinato? Nulla di così grave ma qualcosa di molto simile a dispettucci da marciapiede. Il fatto è successo nella tarda serata di martedì nei pressi dell'albergo dove alloggia la Juventus. Un gruppo di sostenitori del Valencia ha provato a disturbare il sonno dei calciatori in vista della partita di Champions in programma questa sera (ore 21). Poco dopo la mezzanotte urla, lancio di qualche petardo e un bel po' d'insulti nei confronti di Ronaldo in particolare hanno spinto il personale dell'Hotel a chiamare le forze dell'ordine anche per ragioni di sicurezza. A riportare la notizia è stato il quotidiano ‘Las Provincias', raccontando nel dettaglio quella ‘caciara' terminata quando gli agenti della polizia sono arrivati e hanno presidiato per tutta la notte la zona, impedendo che si verificassero ancora cose del genere.