Coraggio e settore giovanile da record, il segreto dell’Atalanta
Di Giampiero Gasperini si potrà dire di tutto, tranne che non sia un tecnico coraggioso. Lo strepitoso campionato fin ad ora giocato dai nerazzurri, ad oggi ad un passo dalla zona europea, è infatti figlio dell'esperienza e dell'audacia dell'allenatore e della qualità che hanno saputo mettere in campo i giocatori della Dea. Tra di loro, molti ragazzi cresciuti a Zingonia: sempre più fabbrica di talenti per il nostro calcio. Nella distinta presentata in occasione della sfida contro la Sampdoria, i bergamaschi hanno inserito ben sette giocatori provenienti dalla "cantera" nerazzurra. Due di loro, Bastoni e Melegoni, addirittura all'esordio dal primo minuto. Un record europeo per la società del presidente Percassi, che non ha avuto paura di lanciare due ragazzi del '99 in un match difficile come quello con i blucerchiati.
Bastoni e Melegoni: i nuovi fenomeni della Dea
Dopo aver salutato Roberto Gagliardini, l'Atalanta ha così presentato al campionato italiano anche il difensore Bastoni (già Under 18 azzurro) e il centrocampista Melegoni: entrambi protagonisti, nello scorso anno, del titolo vinto con la formazione "Allievi". Due giovani molto promettenti, ai quali non sono tremate le gambe per l'esordio ufficiale con la prima squadra. Anzi, c'è chi ne ha subito riconosciuto il valore umano e tecnico: "Bastoni e Melegoni sono ragazzi molto rispettosi e hanno fatto una grande partita", ha dichiarato a Sky il capitano Papu Gomez.
Oltre a loro, in campo si sono visti anche i vari Caldara, Conti e Grassi. Una spina dorsale tutta "made in Zingonia" che ha testimoniato per l'ennesima volta il valore del settore giovanile bergamasco. Da qui alla fine del campionato, Gasperini avrà inoltre la possibilità di provare altri ragazzi del vivaio. Grazie alla salvezza ormai raggiunta, facile pensare che troveranno spazio anche Christian Capone, Alessandro Mallamo ed Emmanuel Latte Lath: anche loro provenienti dalla "Primavera" allenata da Valter Bonacina.