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Coppa Italia: derby e finale a San Siro? L’Uefa risponde no

Con Inter e Milan in semifinale, c’è anche l’ipotesi che l’ultimo atto della Tim Cup metta di fronte nuovamente Mancini e Mihajlovic. In quel caso, la Lega potrebbe valutare di spostare a Milano la finale anche se l’Uefa ha già fatto sapere di non essere d’accordo.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo aver perso 3-0 nella prima semifinale di Coppa Italia, l'Inter sembra destinata a guardare i cugini rossoneri volare a Roma per la finale. Difficile che ci possa essere un derby tra rossonerazzurri nell'ultimo atto del trofeo nazionale. Al momento il "gap" tra la Juventus e la squadra di Mancini sembra incolmabile, anche se il calcio ci ha spesso sorpreso con verdetti davvero inattesi. L'ipotesi è stata comunque discussa dalla Lega Calcio. Dagli uffici di via Rosellini a Milano, infatti, è arrivata un'apertura importante per l'eventuale spostamento di sede in caso di arrivo in finale sia di Inter che di Milan. Solo in quel caso, infatti, la "location" per ospitare la finalissima potrebbe essere San Siro e non più l'Olimpico di Roma: stadio da anni "prenotato" per la consegna del prestigioso trofeo. Prima di decidere dove verrà giocata, bisognerà prima capire in che data verrà fatta svolgere la finale.

L'Uefa non è d'accordo – Tra la Lega e la Figc, con Antonio Conte spettatore interessato e pronto a guidare gli Azzurri ad Euro 2016, c'è infatti in corso una discussione sul giorno ideale per far disputare la finale. La data che, attualmente, è segnata in rosso sull'agenda dei tifosi è quella del 21 maggio prossimo. Esattamente sette giorni prima della finale di Champions League che, come è noto, verrà giocata a Milano. Stimolata sulla possibilità di spostare la gara di Coppa Italia a Milano, l'Uefa avrebbe però dato il suo parere negativo, poiché troppo a ridosso con la festa conclusiva del massimo torneo continentale. Tutto dovrebbe, dunque, rimanere come da "copione" a meno che sia Juventus che Roma non riescano ad arrivare in fondo alla Champions League. In quel caso Tavecchio e Conte potrebbero tornare a fare pressione sulla decisione iniziale di Maurizio Beretta e dei suoi consiglieri e chiedere nuovamente l'anticipo della partita.

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