Coppa Italia, Alessandria nella storia grazie a Bocalon
Riccardo Bocalon da Venezia. I tifosi e il popolo del Grifone ricorderanno a lungo questo nome perché è stato colui che nei tempi supplementari nella sfida di Marassi valida per gli ottavi di Coppa Italia ha regalato all'Alessandria la vittoria e la storica qualificazione. A oltre 30 anni di distanza dal Bari di Bolchi che pur militando in terza categoria arrivò ai quarti, oggi è il club piemontese a festeggiare questo importantissimo traguardo conquistato superando formazioni di Serie A come il Palermo e il Genoa. Nel segno di Bocalon, un attaccante già abituato ai gol pesanti.
Era il 2010 e Bocalon giocava nel Portogruaro in terza divisione. Il club combatteva per la storica promozione in serie cadetta e proprio il 26enne veneziano nella sfida diretta contro il Verona realizzava la rete della storica promozione in Serie B, traguardo mai raggiunto prima da parte del club granata. E Bocalon si è ripetuto cinque anni dopo, con i colori dell'Alessandria segnando al Genoa. Non una rete straordinaria, visto che il tocco è stato facilissimo sottoporta, senza avversari a contrastarlo, ma un gol dal valore immenso portando i grigi ai quarti. Dopo aver regolato 3-2 il Palermo, l'Alessandria ha ripetuto la propria impresa in Coppa Italia anche con il Genoa di Gasperini. Che ha dominato sulla carta il match ma non è riuscito a passare.
Merito di Bocalon ma anche del portiere Vannucchi che si è dimostrato insuperabile: il Genoa ha spinto per tutti i 90 minuti ed oltre recuperando a tempo scaduto la rete dell'ex di turno, Marras cresciuto proprio nelle giovanili del Grifone. A referto ci sono ben 30 tiri nello specchio della porta dei piemontesi, ma solamente un gol, quello della speranza segnato da Pavoletti al 93′. Per il resto, solamente grandi interventi da parte di Vannucchi, MVP di serata. E il gol di Bocalon, che apre le porte ad un nuovo sogno: continuare il cammino verso il traguardo proibito, le semifinali.
