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Coppa di Germania, il Bayern sconfitto va via prima della premiazione dall’Eintracht

Il Bayern Monaco non ha preso bene la sconfitta nella finale di Coppa di Germania contro l’Eintracht Francoforte e la maggior parte della squadra non ha presenziato alla premiazione del club del futuro tecnico bavarese, Niko Kovac. Un comportamento che Jupp Heynkces e Mats Hummels hanno sminuito ma che non è passato inosservato ai presenti a Berlino e quanti hanno visto la gara da casa.
A cura di Vito Lamorte
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Bisogna saper vincere e bisogna anche saper perdere. La maggior parte della volte chi è abituato a vincere sempre non accetta di buon grado il fatto che si possa anche soccombere in alcune situazioni e così si va incontro a delle figuracce. Questo è un po' il riassunto di ciò che è successo ieri a Berlino dopo che il Bayern Monaco ha perso 3-1 la finale della Coppa di Germania contro l'Eintracht Francoforte che non vinceva nulla da 30 anni (l'ultimo titolo era la Coppa di Germania del 1988). A fine partita l'amarezza della squadra di Jupp Heynckes era talmente tanto forte che i bavaresi non hanno reso omaggio agli avversari vincitori, guidati dal futuro tecnico biancorosso Niko Kovac.

Al momento della consegna del trofeo di solito la squadra sconfitta applaude quella vincitrice ma giocatori del Bayern sono andati negli spogliatoi subito dopo aver ritirato la medaglia d'argento e in campo sono rimasti in campo solo Manuel Neuer, Tom Starke e il direttore sportivo Hasan Salihamidzic. Il tecnico dei bavaresi e Mats Hummels hanno provato a giustificarsi affermando "Né io né i giocatori ci abbiamo pensato" e "Il primo ha ritirato la medaglia e se ne è andato e noi lo abbiamo seguito come gesto automatico, non è mancanza di rispetto" ma era evidente la tristezza e la rabbia sui volti della compagine campione di Germania.

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Rumenigge e il mercato: Faremo il salto

Prima della finale di Coppa di Germania, Karl-Heinz Rummenigge ha rimarcato il problema della mancanza di concorrenza nel calcio tedesco (mai parole furono più profetiche, insomma!) e ha detto che c'è bisogno di una rinascita da parte di squadre blasonate per rendere più divertente la Bundesliga:

Quando vinci il campionato sei volte di fila con grande distacco, viene a mancare l'emozione. E il calcio è emozione. Anche per noi sarebbe importante e positivo che la concorrenza si avvicinasse al nostro livello. Sarebbe importante che Dortmund, Schalke, Hoffenheim e Lipsia riuscissero a crescere sia in campo nazionale che in campo internazionale.

Inoltre il CEO del Bayern Monaco ha parlato anche del prossimo mercato, visto che molti calciatori in rosa sembrano essere destinati a partire: "Non abbiamo limiti. Se vogliamo un giocatore che costa 80-90 milioni prima o poi dovremo comprarlo. Non so se faremo un acquisto così quest'anno o l'anno prossimo, ma faremo il salto". Forse il momento giusto per dire certe cose è proprio quando ci si ritrova in un momento difficile come quello di ieri.

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