Coppa d’Asia 2019, Zaccheroni sorprende tutti e porta gli Emirati in semifinale
C'è ancora un po' d'Italia in questa edizione 2019 della Coppa d'Asia. Nonostante l'uscita di scena di Marcello Lippi e della sua Cina, arrivata a stretto giro di posta da un'altra eliminazione eccellente (l’Uzbekistan di Hector Cuper), è infatti Alberto Zaccheroni a tener alto il nome del calcio italiano grazie ad una sorprendente qualificazione alla semifinale.
Dopo Iran, Giappone e Qatar, gli Emirati Arabi Uniti allenati dal tecnico romagnolo hanno infatti centrato l'obiettivo eliminando i campioni in carica dell'Australia: un successo prestigioso, maturato al termine di una partita combattuta e decisa dal gol di Ali Mabkhout al sessantottesimo minuto di gioco. Per l'ex allenatore di Milan, Lazio, Inter e Juventus ora ci sarà la sfida con il Qatar: in programma martedì 29 gennaio allo stadio Mohammed Bin Zayed (lo stesso della Supercoppa italiana), il giorno dopo l'altra semifinale tra Iran e Giappone.
L'obiettivo di Zac
Il prossimo primo febbraio, questa volta al Zayed Sports City Stadium di Abu Dhabi, verrà invece giocata la finale per assegnare quel trofeo che Alberto Zaccheroni ha già vinto una volta in carriera: nel 2011 in Qatar, quando era alla guida del Giappone. Nazionale nipponica che il tecnico di Meldola rischia di ritrovarsi incredibilmente di fronte proprio nella partita più importante.
Arrivato sulla panchina della nazionale degli Emirati nell'agosto del 2017, dopo l'esonero di Edgardo Bauza e la sua esperienza cinese alla guida del Beijing Guoan, il mister di Cesenatico sta dunque ripagando la fiducia e costruendo una nazionale credibile e in grado di sorprendere tutti. L'obiettivo degli Emirati Arabi Uniti, oltre ad arrivare fino in fondo a questa Coppa d'Asia 2019, è anche quello di centrare la qualificazione al Mondiale 2022 che si giocherà in Qatar.