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Copa Libertadores, il giallo dei documenti rubati a Gallardo incendia River-Boca

Il furto subito dall’allenatore del River Plate sta facendo discutere i tifosi in Argentina. Sui fogli trafugati ci sarebbero annotati indizi importanti per la finale di ritorno della Copa Libertadores. Secondo alcuni il ladro avrebbe agito per conto del Boca Juniors, per altri sarebbe invece opera dello stesso River Plate che avrebbe organizzato il tutto per depistare il tecnico degli “Xeneizes”.
A cura di Alberto Pucci
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Le emozioni del "Super Clasico" di Copa Libertadores non accennano a fermarsi. Dopo la pioggia torrenziale che ha fatto rinviare la gara di andata, e dopo il pareggio per 2 a 2 maturato alla "Bombonera", il grande scontro tra River Plate e Boca Juniors (due tra le squadre più amate in Argentina) sta facendo parlare tutti anche per i documenti trafugati dalla macchina di Marcelo Gallardo, tecnico dei "Millonarios". A poche ore dal furto, qualcuno ha infatti deciso di pubblicare sul web le foto di questo prezioso cimelio: fogli sui quali l'allenatore ha scritto alcuni appunti tattici per la partita di ritorno.

Contenuti in una cartelletta con lo stemma del River Plate, insieme al passaporto dell'allenatore, i manoscritti hanno dunque colorato di giallo la finale di ritorno tra le due rivali sudamericane. Tra i documenti, fotografati prima di essere gettati in un bidone dell'immondizia, ci sarebbero appunti circa la programmazione settimanale degli allenamenti del River, diversi schemi di attacco e anche gli appunti legati alla scelta del modulo con la difesa a 3 utilizzato all'andata.

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L'ipotesi di un contro spionaggio

Oltre alle annotazioni relative alla prima finale contro il Boca Juniors, tra le carte trafugate dal ladro sono stati trovati anche i biglietti di un volo verso l'Iraq e quelli per assistere all'amichevole tra Argentina e Brasile e un calendario con le date delle semifinali di coppa di lega che il River Plate giocherà contro il Gimnasia La Plata. Secondo alcuni il furto sarebbe stato opera di una "spia" degli "Xeneizes", che avrebbe agito per scoprire e rivelare a Guillermo Barros Schelotto (il tecnico del Boca) le mosse tattiche del collega.

Sui social network circola però anche un'altra ipotesi: ovvero quella di una "spy-story" al contrario. In molti hanno infatti parlato di un tentativo organizzato dallo stesso River Plate di depistare Schelotto e metterlo ancor più in difficoltà in vista della seconda partita decisiva per aggiudicarsi la Coppa Libertadores. Una sfida che regalerà altre grandi emozioni e che premierà la squadra che riuscirà a vincere, dato che i gol segnati in trasferta non valgono doppio in finale.

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