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Conte non patteggia, Palazzi chiede per lui una squalifica di un anno e tre mesi

Antonio Conte rifiuta il patteggiamento e il procuratore Stefano Palazzi richiede per lui una pena di un anno e 3 mesi di squalifica.
A cura di Marco Beltrami
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Conte rifiuta il patteggiamento

E’ caduta definitivamente l’ipotesi del patteggiamento per Antonio Conte e per il suo vice Angelo Alessio. Ad annunciarlo è stato lo stesso procuratore federale Stefano Palazzi nel corso del dibattimento sul processo sportivo del calcioscommesse. Lo stesso Palazzi, dopo aver preso atto della mancata volontà di patteggiare del tecnico della Juventus, ha deciso di richiedere per il mister salentino e per Alessio una pena di 1 anno e 3 mesi di squalifica.

Le richieste di Palazzi – Dopo il rifiuto di ieri del primo patteggiamento da parte della Commissione Disciplinare e il rigetto dell’istanza di ricusazione, il futuro di Conte è affidato dunque al dibattimento. Ecco le parole di Palazzi riportate da Tuttosport:

“Esaminate le memorie di Conte le accuse di risentimento di Carobbio sono infondate, il risentimento non esiste affatto, perché accertato nei fatti. In realtà, nell'occasione del permesso, Carobbio ha mantenuto un comportamento molto leale e di gerarchia, e nonostante il consiglio di Stellini, si sentì in dovere di chiedere il permesso dell'allenatore. Riteniamo che siano irrilevanti anche le dichiarazioni fornite negli interrogatori, sono comunque contrastanti gli elementi, non ultima alla dichiarazione di Stellini in virtù di quanto accadde in AlbinoLeffe-Siena. Le dichiarazione dei presenti del Siena alle riunioni teniche non sono credibili anche perché altrimenti sarebbero stati passibili di omessa denuncia. Quindi non possono assumere valenza probatoria. Chiediamo quindi un anno e tre mesi per gli accusati"

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