2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Conte: “In Francia per Euro 2016 la soglia d’attenzione va alzata”

Il CT dell’Italia, alla vigilia dell’amichevole contro la Romania, ha detto: “La reazione migliore è vivere la nostra viva regolarmente. Avere paura è naturale, ma tutti assieme dobbiamo combattere contro questi atti inspiegabili”.
A cura di Alessio Morra
2 CONDIVISIONI
Immagine

Alla vigilia del match con la Romania, l’attenzione generale nella conferenza stampa dell’amichevole è principalmente votata ai fatti di Parigi. Antonio Conte, che non si nasconde mai, ha detto in modo chiaro che è normale avere paura, che bisogna lottare assieme e che la soglia d’attenzione per gli Europei in Francia dovrà essere ancora più alta: “Siamo rimasti allibiti per quello che è successo. Sono fatti di terrorismo che possono generare paura. Però sono anche convinto che bisogna combattere contro questi atti inspiegabili, non facendoci intimidire. Altrimenti la daremmo vinta al male e questo non devo accadere. La soglia d’attenzione per gli Europei dovrà essere ancora più alta. Inutile nasconderlo, se vogliono colpire diventano pericolosi. Soprattutto, il tempo non deve fare dimenticare, non deve ammorbidire le posizioni e i controlli. Questo non deve accadere. Bisogna lottare, prevenire con tutte le forze. La paura è naturale: ma sono convinto che tutti assieme dobbiamo combattere contro questi atti inspiegabili. Andremo avanti senza farci intimidire da niente e da nessuno, altrimenti la daremmo vinta al male”.

L’Italia è reduce da una sconfitta con il Belgio. Conte in quel match ha visto come delle cose buone e da quelle vuole ripartire: “Voglio vedere una squadra che sa cosa fare in fase di possesso e non. In Belgio gli episodi sono stati sfavorevoli, abbiamo avuto un paio di disattenzioni e le abbiamo pagate a caro prezzo. Domani vogliamo dare continuità a quanto di buono si è visto venerdì”.

A Bologna domani sera l’avversario sarà la Romania di Tatarusanu. In campo dovrebbero esserci rispetto all’amichevole di Bruxelles Soriano, Barzagli e El Shaarawy: “Stiamo percorrendo una strada per cercare di esaltare le caratteristiche dei giocatori e giocare un calcio propositivo. Credo sia la strada migliore per ottenere risultati e dare emozioni a chi ci guarda. Se durante la gara riusciamo a dare varie interpretazioni di sistema ben venga. Ho a disposizione calciatori che hanno grande apertura mentale e tattica”.

Assai realista l’ex tecnico juventino quando parla del suo futuro, che è legato unicamente ai risultati: “Credo di essermi calato bene nella parte di CT, non mi aspettavo di riuscire a sviluppare un determinato lavoro in poco tempo. Detto questo, ci sarà tempo per parlare con la Federazione. Tanto dipenderà dal risultato: ho sempre in mente il precedente di Prandelli. Sono nel mondo del calcio da tanto tempo per capire che siamo figli del risultato”.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views