Com’era Cristiano Ronaldo da ragazzino? Ecco la foto del primo cartellino allo Sporting
"Mi hanno preso per questo…". Le parole a caldo di Cristiano Ronaldo confermano tutta la consapevolezza del campione, del cinque volte Pallone d'Oro che ha nella Champions il proprio terreno di caccia, la propria reggia. Tripletta all'Atletico Madrid, grande carica emotiva, esperienza e classe: CR7 ha preso la squadra per mano e l'ha trascinata ai quarti di finale rendendo possibile ciò che due settimane sembrava impossibile per la sconfitta (2-0) e per la prestazione opaca al Wanda Metropolitano.
Serata memorabile. E' un'altra squadra quella che Allegri presenta in campo, sia dal punto di vista dell'intensità agonistica sia dal punto di vista tattico e degli interpreti… la prestazione di Bernardeschi, Spinazzola e Cancelo agirà come un martello sui fianchi degli spagnoli fino a sfondare il fortino eretto dal Cholo. E' un'altra Juventus mentre l'ex Real è sempre lo stesso: micidiale, dirompente, fatale soprattutto per riportato più vicino alla porta e nella tonnara dell'area di rigore recita il ruolo del rais.
Standing ovation d'obbligo per CR7. A Madrid (compresa la sponda dei blancos) la domanda sorge spontanea: con lui ancora qui saremmo stati eliminati dall'Ajax? No è la risposta più ricorrente con buona pace del presidente, Florentino Perez, e un pizzico di rammarico per Zidane che assieme a lui ha costruito i successi più belli degli ultimi anni. In Portogallo, Paese natale, celebrano ancora una volta le prodezze del campione di Funchal, partito dall'isola di Madeira alla conquista del mondo.
Com'era Ronaldo da ragazzino? Lo Sporting Lisbona, il club dove Ronaldo ha iniziato la carriera di calciatore, ha pubblicato la foto del primo cartellino di tesseramento sportivo. Allora aveva 12 anni, le spalle strette, i capelli rasati a zero e un'espressione sospesa tra sogno e realtà. Nel post proposto su Twitter anche un elogio di quello che viene definito "il giocatore più forte di sempre" e uno sfotto' rivolto al Real Madrid ("chi ha bisogno di Ronaldo?") che pensava di poter fare a meno di CR7.
