Come sta Mihajlovic, il Bologna: “Chiuso il primo ciclo di chemio. Nessuna complicazione”
Sinisa Mihajlovic ha completato il primo ciclo di chemioterapia iniziato la scorsa per combattere la leucemia. Tutto è andato per il meglio, il Bologna con un comunicato ha fatto sapere che non ci sono state complicazioni:
Ha completato senza particolari complicazioni il ciclo di chemioterapia iniziato giovedì 18 luglio. La risposta terapeutica è stata conforme alle aspettative dei medici del reparto di ematologia dell’Istituto Seragnoli del Policlinico Sant’Orsola diretto dal Prof. Cavo.
Sinisa Mihajlovic resterà in ospedale
Il tecnico del Bologna adesso per almeno tre settimane rimarrà ricoverato presso l’istituto Seragnoli del Policlinico Sant’Orsola e monitorerà i parametri ematici e clinici. Adesso Mihajlovic potrà interagire con il suo staff, che sta gestendo il Bologna, e potrà seguire dall’ospedale la seconda parte del ritiro della squadra che ripartirà in Austria giovedì 25 luglio.
La malattia di Mihajlovic
Nove giorni fa il tecnico serbo in una conferenza stampa ha annunciato di avere la leucemia. Il mondo del calcio si è stretto attorno all’allenatore che la scorsa settimana ha iniziato la sua battaglila scorsa settimana ha iniziato la sua battaglia. Dopo il ricovero in ospedale e degli esami approfonditi si è concluso il percorso di tipizzazione della malattia. Mihajlovic lotta contra la leucemia acuta prevalentemente mieloide.
Il vergognoso striscione comparso a Roma
Mentre arrivano da ogni parte d’Italia manifestazione di grande affetto, l’ultimo il pellegrinaggio che hanno fatto moltissimi tifosi del Bologna, con loro c’era anche la moglie di Mihajlovic, al Santuario della Madonna di San Luca, a Roma è stato esposto uno striscione vergognoso. Nella Capitale qualcuno ha scritto e esposto uno striscione con scritto: “Sinisa porco”, con la firma ASR, che rappresenterebbe una frangia di tifosi romanisti.