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“Come si marca Messi? Non a uomo”, la certezza di Di Francesco per Barça-Roma

In vista del delicato e difficile confronto di Champions l’allenatore non sembra intenzionato a snaturare la sua squadra: “Contro il Barcellona non dovremo perdere la nostra identità né fare una partita d’attesa, cercheremo di fargli male giocando nella metà campo avversaria”
A cura di Marco Beltrami
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Chi sarà l'osservato speciale numero uno della Roma nella doppia sfida contro il Barcellona? Mai domanda fu più scontata. E' Leo Messi lo spauracchio principale in casa giallorossa sulla strada che porta al confronto valido per i quarti di finale di Champions League. Una sfida che la squadra di Di Francesco, sfavorita sulla carta, vuole giocare a viso aperto pur con grande rispetto dei tanti campioni blaugrana, primo tra tutti il fenomeno argentino.

Come giocherà la Roma contro il Barcellona, Di Francesco non ha dubbi

Intercettato dai microfoni di Sky in quel di Coverciano in occasione della premiazione per la Panchina d'Oro, l'allenatore della Roma ha parlato ovviamente del confronto del Camp Nou in casa del Barcellona in programma il 4 aprile. La Roma giocherà semplicemente da Roma, senza rinunciare al classico atteggiamento offensivo: "Contro il Barcellona non dovremo perdere la nostra identità né fare una partita d'attesa, cercheremo di fargli male giocando nella metà campo avversaria. Dovremo avere spigliatezza, capacità e desiderio di far bene contro una grande squadra".

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Come si ferma Messi, Di Francesco non vuole marcature a uomo

Non poteva mancare una domanda su Messi, che sta vivendo un momento eccezionale e potrebbe arrivare alla sfida della Roma più riposato, non avendo giocato nella sosta per gli impegni con l'Argentina. Come si marca la Pulce? Di certo non a uomo per Di Francesco che comunque riserverà attenzioni particolari all'argentino, magari creando una gabbia anche grazie al sostegno dei suoi centrocampisti: "Messi? Non devo fermare lui, ma tutto il Barcellona. Lui è il giocatore più forte al mondo, non esiste una marcatura ad uomo, ma una particolare attenzione sì, quella ci sarà. Li affronteremo con grande rispetto, ma senza paura"

Il voto per Gasperini e i meriti di Juve e Napoli

Prima del Barcellona c'è il Bologna. Una partita da non prendere sotto gamba per Di Francesco che ha ammesso di aver votato per Gasperini per la Panchina d'Oro ("Ho votato per Gasperini. ha fatto grandi cose con l'Atalanta"): "Da qui ai prossimi 21 giorni ci aspettano 7 gare fondamentali, è un momento davvero delicato e decisivo, dovremo dimostrare più che mai tutto sul campo ma siamo pronti". Un pizzico di rimpianto per qualche punto gettato alle ortiche dal tecnico che riconosce comunque i meriti di Juventus e Napoli: "Non guardiamo indietro, ma è normale che avremmo potuto fare meglio e avere qualche punto in più. C'è stato un periodo difficile, ma Napoli e Juve hanno sempre avuto qualcosina in più di noi". 

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