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Come cambia il calciomercato della Premier League con la Brexit

Con l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea cambierà la vita delle squadre di Premier League. La Brexit produrrà anche un netto ridimensionamento dei calciatori stranieri. Adesso è il limite è di 17 stranieri per club, dal 2020 a dal 2021 il limite sarà di 12. Ci sono tanti calciatori in esubero e ce ne sono tantissimi che in Premier non potranno giocare mai, ecco perché.
A cura di Alessio Morra
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L’accordo per la Brexit è cosa fatta e molto presto verrà ratificato. Anche il calcio subirà grossi cambiamenti e le squadre di Premier League verranno parecchio penalizzate. La federcalcio inglese è pronta a cambiare il regolamento e abbasserà il tetto degli stranieri. Finora i club di Premier ne possono avere in rosa 17, ma dal 2021 ne saranno solamente 12. Tante squadre saranno costrette a cedere più di un big.

Tantissimi stranieri per le squadre di Premier League

La Premier League è stracolma di stranieri. Ben 13 squadre superano il limite che sarà imposto a breve. Il Manchester City, campione in carica, ne ha 17 in rosa come il Tottenham. Uno in meno per Liverpool e Chelsea. 15 li ha l’Arsenal, 14 il Manchester United. Ma anche squadra medio piccole come il Watford o l’Huddersfield superano abbondantemente la soglia che rappresenterà la legge dal 2020 o 2021.

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Quali sono i calciatori di Premier League a rischio esubero

Per il momento si fanno i nomi di tanti calciatori che hanno il contratto in scadenza tra il 2020 e il 2021 e che potrebbero essere sacrificati. Quello che conterà adesso sarà la norma che regola l’acquisto di extracomunitari che ovviamente varrà anche per i giocatori europei. E quindi a rischio saranno tutti quei giocatori che non hanno il posto fisso in nazionale. Perché la Premier dà l’ok all’acquisto di extracomunitari che hanno almeno il 75% delle presenze negli ultimi due anni con la propria selezione. Ciò di fatto taglierebbe fuori tantissimi giocatori. Pensando solo a giocatori con contratti in scadenza a breve sarebbero a rischio Kompany, Gundogan e David Silva del City; Mata, Darmian, Fellaini dello United; David Luiz, Fabregas e Giroud del Chelsea, ma anche Eriksen del Tottenham

Quali calciatori non potrebbero giocare in Premier League

Le regole chiaramente non valgono per i calciatori già presenti, quindi un calciatore come Petr Cech che ha abbandonato la nazionale non corre rischi. Però in soldoni significa che chi non gioca con continuità con la propria nazionale non potrà giocare in Premier. Calciatori come Callejon o come Suso o Luis Alberto, quasi totalmente ignorati da Lopetegui e poco considerati da Luis Enrique, non avrebbero il placet per firmare per un club di Premier League. Premier vietata pure per giocatori come Rugani, storico obiettivo dell’Arsenal, Verdi, El Shaarawy che la maglia azzurra l’hanno indossata in poche occasioni negli ultimi anni.

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