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Apocalisse Italia, Azzurri fuori dal Mondiale 2018

Cinque nomi e un outsider, chi sarà il prossimo ct della Nazionale

Dopo le dimissioni di Carlo Tavecchio inizia il nuovo corso. Entro 3 mesi le elezioni per il neo presidente della Figc, toccherà a lui scegliere il ct: Ancelotti resta favorito, Di Biagio potrebbe essere la sorpresa. Conte è un ritorno al passato soddisfacente. Allegri può essere la scommessa. Ranieri e Mancini sono pronti. E voi chi vorreste sulla panchina della Nazionale?
A cura di Maurizio De Santis
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Cinque nomi e un outsider, chi sarà il prossimo commissario tecnico della Nazionale? Le dimissioni del presidente federale, Carlo Tavecchio, sono arrivate dopo un consiglio durissimo: l'ex numero della Figc, che in riunione s'era presentato convinto di restare ancora in sella, ha dovuto prendere atto della sfiducia (gli  venuto a mancare il sostegno della Lega Nazionale Dilettanti) e rassegnare le dimissioni mentre le altre componenti dell'assemblea sono rimaste al loro posto. "Pago per aver scelto Ventura ma mi fu suggerito da Lippi – ha urlato in conferenza stampa l'ex dirigente – ma se quella palla fosse andata in porta (il riferimento è al palo centrato da Darmian a Solna, ndr) oggi sarei stato un eroe". 

Il futuro è già iniziato. Il Coni ha annunciato il commissariamento della Figc, entro tre mesi si arriverà quasi sicuramente a nuove elezioni. E' il momento del riposizionamento e della diplomazia per trovare un nome capace di unire le varie anime del calcio italiano. Contestualmente, servirà assegnare l'incarico di nuovo ct all'uomo che inizierà un percorso lungo, rivolto anzitutto alla qualificazione per Euro 2020 e poi al Mondiale del 2022. Non c'è fretta, considerata la mancanza di impegni ufficiali di rilievo: eccezion fatta per le amichevoli di prestigio con Argentina e Inghilterra in programma a marzo 2018, agli Azzurri non resta che fare da sparring partner e stare comodamente seduti sul divano ad assistere alle imprese altrui in Russia.

Chi sarà il nuovo tecnico? La rosa dei nomi. A Tavecchio compete l'ordinaria amministrazione, al suo successo invece il compito di conferire l'incarico di neo-allenatore della Nazionale. Le candidature sono emerse tutte in questi giorni successivi all'esclusione dell'Italia per opera della Svezia: da Carlo Ancelotti fino a Claudio Ranieri il ventaglio di opzioni è nutrito.

L'outsider Di Biagio

Luigi Di Biagio, attuale ct dell'Under 21, potrebbe già sedere sulla panchina della Nazionale maggiore nella prossima primavera e non è detto che il suo sia solo un ruolo di traghettatore nell'attesa che con la fine dei campionati altri allenatori si possano liberare dai rispettivi impegni coi club. La scelta Di Biagio sarebbe all'insegna della continuità e soprattutto un segnale forte di fiducia nei confronti di un tecnico giovane per una Federazione che ha deciso di ‘svecchiarsi' e rilanciarsi.

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Il favorito è Ancelotti

Carlo Ancelotti è il nome che più affascina. L'ex allenatore del Bayern Monaco viene considerato da più parti il favorito sia per esperienza internazionale sia per capacità tecniche. Quanto potrebbe costare? Un ingaggio non inferiore ai 4 milioni di euro – quanto percepiva dai bavaresi che lo hanno esonerato di recente -. Il problema, però, non è la cifra economica quanto le legittime pretese del tecnico relativamente al progetto, allo staff e alla squadra dirigenziale: tutte ragioni che finora lo hanno spinto a smarcarsi.

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Ritorno al passato, la nostalgia di Conte

Diceva Ventura – il ct esonerato dopo il tracollo con la Svezia – che le difficoltà della Nazionale erano legate anche a un parco giocatori non eccelso rispetto al passato. Giustificazione comprensibile, considerato che gli Azzurri pagano il mancato ricambio generazionale e l'addio (l'ultimo in ordine di tempo di Francesco Totti) di quei calciatori simbolo si un'epoca del calcio italiano, ma non del tutto accettabile in virtù di quanto fatto dalla Nazionale abbastanza di recente.

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L'ottima prova a Euro 2016

All'Europeo del 2016 l'Italia di Antonio Conte si arrese solo ai calci di rigore alla Germania, chiudendo la propria esperienza ai quarti di finale mentre i titoli di coda scorrevano sulle immagini dei penalty sbagliati da Zaza e da Pellè. Anche quella selezione non aveva campioni in rosa ma fece gruppo e riuscì a emozionare. E' questo il motivo della tentazione, fortissima, di richiamare l'ex ct oggi al Chelsea. Un incarico che, di fatto, slitterebbe a dopo la Primavera in virtù degli impegni del tecnico.

La suggestione Allegri

Dopo aver vinto tutto in Italia con la Juventus e sfiorato la conquista della Champions (2 finali perse, una nel 2015 e l'altra nel 2017) a Massimiliano Allegri manca solo l'esperienza della Nazionale da aggiungere alla propria carriera. Lusingato, l'attuale tecnico bianconero ha per adesso escluso di puntare all'incarico. Il suo è un altro nome che può prendere quota non prima della prossima estate e dipenderà dalla scelte e dalla strategia che la Juventus intenderà seguire.

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Da ‘mister tentenna' a riparatore, ecco Ranieri

Gli inglesi affibbiarono a Claudio Ranieri il soprannome di ‘tinkerman', l'equivalente italiano dell'eterno indeciso, di colui che tentenna e non sa bene che decisione prendere. Un colpo al cerchio e uno alla botte, al di là della Manica non è considerata cautela ma sinonimo di debolezza. L'impresa compiuta alla guida del Leicester, divenuto campione d'Inghilterra con una rosa di calciatori considerata ‘inferiore' rispetto alle big della Premier, lo ha trasformato in ‘mister aggiusta tutto', l'italiano capace di fare il miracolo. Il tecnico romano adesso è al Nantes – Ligue 1 francese – ma si è detto pronto a valutare un'eventuale proposta azzurra.

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Un colpo ‘Mancio' dalla Russia

Roberto Mancini mai ha fatto mistero di puntare alla panchina della Nazionale, per lui sarebbe il compimento di un percorso iniziato da calciatore (quando ha indossato la maglia Azzurra) e da sublimare nei panni di ct. L'ex fantasista della Sampdoria adesso è alla guida dello Zenit in Russia, anche la sua è una candidatura da valutare a partire dalla prossima primavera.

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