Cina, Villas-Boas squalificato per 8 turni: stagione finita per il tecnico
Cresciuto sotto lo sguardo protettivo e paterno di José Mourinho, Andrè Villas-Boas deve aver preso lo stesso lato spigoloso e irruento del suo mentore. La conferma è arrivata dalla Cina, dove il 39enne allenatore portoghese è andato ad allenatore nell'inverno del 2016, quando lo Shanghai Sipg lo ha scelto per sostituire lo svedese Sven Goran Eriksson facendogli firmare un super contratto da 13 milioni di euro a stagione.
L'ex tecnico dello Zenit San Pietroburgo è stato infatti squalificato dalla federcalcio cinese per otto turni. Una stangata che obbliga Villas-Boas a terminare in anticipo il suo campionato (mancano 4 partite al termine) e che è arrivata a causa del comportamento del mister lusitano in occasione della partita con il Beijing Guoan, giocata lo scorso 22 settembre a Pechino e vinta dall'undici di Shanghai.
Villas-Boas recidivo
Come riportato dai quotidiani cinesi, durante la gara con il Beijing, Villas-Boas si è reso colpevole di un atteggiamento aggressivo nei confronti dell'arbitro: attaccato dal tecnico con insulti e gesti offensivi. Una condotta che non è piaciuta ai vertici del calcio cinese, che hanno anche multato il portoghese con quasi 5 mila euro. Una sanzione arrivata a pochi giorni da un'altra multa, questa volta di 14 mila dollari, inflitta a Villas-Boas pochi giorni fa.
Lo "Special Two", come viene chiamato in Portogallo, si è infatti reso protagonista anche di forti polemiche in occasione del ritorno dei quarti di finale della Champions League asiatica. Il portoghese se la prese con tutti: attaccò l'arbitro, mise in dubbio l'integrità della confederazione asiatica (l'AFC) e si lamentò anche del traffico che fece arrivare la sua squadra in ritardo allo stadio.