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Chievo, ora è ufficiale: il nuovo allenatore è Gian Piero Ventura

Dopo l’addio a Lorenzo D’Anna, la società veneta ha affidato l’incarico all’ex commissario tecnico azzurro. Il contratto siglato nella notte avrà una validità biennale e l’esordio in panchina avverrà alla ripresa del campionato, quando allo stadio Bentegodi arriverà l’Atalanta di Gasperini. A Ventura il difficile compito di risollevare le sorti della squadra gialloblu.
A cura di Alberto Pucci
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La firma è arrivata soltanto nella notte, nonostante l'intesa era in qualche modo già stata siglata e anticipata qualche ora prima. Esonerato Lorenzo D'Anna, che ha pagato a caro prezzo la recente sconfitta di Pellissier e compagni con il Milan, da oggi il Chievo riparte ufficialmente da Gian Piero Ventura: tornato su una panchina, dopo il playoff con la Svezia e la clamorosa e dolorosa eliminazione della Nazionale azzurra dal Mondiale russo.

A comunicare ufficialmente l'accordo tra il tecnico e il presidente gialloblu Luca Campedelli, ci ha pensato la società scaligera con un breve comunicato: "L’A.C. Chievo Verona comunica di aver affidato la conduzione della Prima squadra a Gian Piero Ventura. L’accordo raggiunto è su base biennale. Nel suo staff, mister Ventura avrà come vice Salvatore Sullo e come preparatore atletico Alessandro Innocenti".

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Un allenatore in cerca di riscatto

Il settantenne allenatore di Genova, che nei giorni scorsi aveva più volte dichiarato di voler tornare in panchina ("Ho voglia di ripartire da una nuova avventura, è stata una lunga estate per me, ma ho ritrovato l'adrenalina"), avrà ora il difficile compito di salvare una squadra che, al netto della penalizzazione e di una buona dose di sfortuna iniziale, è sembrata nelle ultime settimane già rassegnata al suo destino.

L'esordio di Ventura, che torna ad allenare una squadra di club dopo le ottime cose fatte vedere con il Torino (che convinsero Carlo Tavecchio a puntare su di lui per la panchina azzurra), sarà nella delicata sfida al Bentegodi contro l'Atalanta di Gasperini: altra grande delusione, fino ad ora, del nostro campionato. "Sento la necessità interiore, un desiderio feroce di dimostrare ancora tanto – dichiarò l'ex ct alla "Gazzetta dello Sport" – Ho voglia di fare calcio e di dare risposte".

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