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Chievo, la Procura Figc chiede 15 punti di penalizzazione e retrocessione in B

La procura della Figc ha chiesto 15 punti di penalizzazione per il Chievo Verona nell’ambito del procedimento sportivo in corso davanti al Tribunale federale nazionale della Figc per presunte plusvalenze fittizie. Se la richiesta venisse accolta, il club veneto dovrebbe scontare la sanzione nel campionato di Serie A appena concluso al 13° posto scivolando al terzultimo posto e retrocedendo dunque in B. La difesa degli scaligeri: “Procedimento infondato”
A cura di Marco Beltrami
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Il Chievo Verona, come il Parma, rischia grosso. Mano pesantissima della Procura della Figc che ha chiesto per la società del presidente Campedelli 15 punti di penalizzazione nell'ambito del procedimento sportivo in corso davanti al Tribunale federale nazionale della Figc per presunte plusvalenze fittizie. Se la richiesta della Procura Federale venisse accolta, il Chievo dovrebbe scontare la sanzione nel campionato di Serie A 2017-2018 e dunque sarebbe retrocesso in Serie B.

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Chievo, le richieste della Procura Federale e perché la Serie A è a rischio

E' arrivata dunque nel pomeriggio la tanto attesa richiesta della Procura della Figc per il Chievo nel procedimento sportivo in corso davanti al Tribunale federale nazionale della Figc. Per il caso delle plusvalenze fittizie sono stati chiesti ben 15 punti di penalità per il Chievo Verona da togliere nella stagione 2017-2018. Nel caso in cui le richieste venissero accolte, il Chievo che sul campo ha chiuso al 13° posto scivolerebbe al terzultimo posto e dunque sarebbe retrocesso in Serie B.

Perché il Chievo è finito a processo e potrebbe essere penalizzato

Il Chievo è finito davanti al Tribunale federale nazionale delle Figc per il caso delle plusvalenze fittizie. La società del presidente Campedelli infatti è accusata di aver generato in seguito ad una serie di scambi di calciatori con il Cesena, ben 30, plusvalenze (ovvero incremento di valore) fittizie per circa 25 milioni di euro. Anche per il Cesena, peraltro prossimo al fallimento, la procura Figc ha chiesto 15 punti di penalizzazione da scontare nel campionato appena concluso di Serie B.

La difesa del Chievo Verona, il club di Campedelli è fiducioso

"Mi aspettavo una richiesta pesante da parte dalla procura della Figc, perché di solito quando si ha torto si fanno sempre richieste pesanti per suggestionare i tribunali. Più la richiesta è pesante e più è debole la proposta di deferimento". Così l'avvocato Marco De Luca, legale del Chievo, ha commentato la richiesta di 15 punti di penalizzazione della procura Figc: "E' un deferimento fragilissimo che contiene errori marchiani anche nei numeri. Sono abbastanza fiducioso che gli errori commessi in sede procedurale vengano sanzionati anche duramente la procura si è rifiutata per due volte di ascoltare il presidente Campedelli e quindi l'improcedibilità sta nei fatti. E' un deferimento completamente infondato e non possiamo non essere fiduciosi. Anche nel merito il deferimento è totalmente infondato. Campedelli? E' molto dispiaciuto ed amareggiato, lo ritiene un deferimento inutilmente punitivo perché ha sempre rispettato alla lettera quanto disposto dalle procedure federali in merito alla contabilizzazione dei contratti di acquisto e di vendita".

Chi prenderà il posto del Chievo Verona in Serie A in caso di retrocessione

Se la richiesta della Procura Figc dovesse essere accolta, allora il Chievo Verona con 15 punti di penalizzazione diventerebbe terzultimo in classifica, e scivolerebbe in classifica alle spalle del Crotone. Ecco allora che nel caso di un eventuale ripescaggio a giovarne sarebbe proprio la squadra rossoblu, retrocessa sul campo proprio in virtù dei risultati dell'ultima giornata.

La speranza del Crotone che sogna il ripescaggio in Serie A

"Siamo fiduciosi, la speranza e' che i punti di penalizzazione richiesti per il Chievo vengano confermati in tutti i gradi di giudizio". Così il patron del Crotone Gianni Vrenna al termine del dibattimento di fronte al Tribunale federale nazionale sulle presunte plusvalenze fittizie di Chievo e Cesena. "E' risaputo ormai da tutti che siamo una delle poche società che fattura poco ma tiene i bilanci a posto. A prescindere dal fatto che meritavamo la salvezza sul campo, ci siamo costituiti in questo procedimento per essere riammessi visto che siamo arrivati terzultimi".

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