Chiellini, un calvario lungo 8 mesi: 2016 di sofferenze per il difensore bianconero
Il risentimento muscolare che ha bloccato Chiellini alla vigilia della sfida contro l'Udinese – e lo mette a rischio per la Champions – scandisce un'annata difficile per il difensore della Juventus e della Nazionale. E' il settimo stop del 2016, l'ennesima tappa di un calvario fisico che ha spesso messo in difficoltà il calciatore e il tecnico: affaticamento, acciacchi, fastidi al ginocchio e poi al polpaccio sono stati solo alcuni dei problemi lamentati dal calciatore. Quando potrà rientrare? Allegri spera di averlo a disposizione per il 29 ottobre per il big match contro il Napoli. Ma se la situazione dovesse restare critica allora si attenderanno tempi più lunghi, anche fino a gennaio 2017.
Da febbraio a oggi, otto mesi contrassegnati da una tabella di marcia a ostacoli, a fare da spola tra il campo e l'infermeria. L'inizio delle sofferenze inizia in occasione delle partite contro Chievo e Genoa della scorsa stagione: per scelta precauzionale e per motivi fisici prima riposa contro i clivensi poi dà forfait e salta i novanta minuti contro il Grifone. Nulla, però, di preoccupante perché contro il Frosinone Chiellini c'è ma esce dal campo con dolori al polpaccio: infortunio muscolare dal quale non riuscirà mai a guarire del tutto.
Venti giorni di stop: niente match col Napoli ma si rivede per l'Inter. Gioca mezz'ora di derby d'Italia poi il polpaccio lo tradisce ancora una volta ed è costretto ad alzare bandiera bianca. Lo staff medico della Juventus lo sottopone a controlli approfonditi e gli esami diagnostici parlano di ‘sovraccarico'. L'esito è scontato, un mese fuori: deve riposare, per questo Allegri è costretto a fare a meno di lui nel doppio confronto di Champions League contro il Bayern Monaco.
Chiellini rientra nei ranghi in occasione della sfida contro l'Empoli, ma nemmeno questa volta trova pace. La sua partita dura un'ora circa: 54 minuti e poi rientra nello spogliatoio a testa bassa. "Lesione di primo grado all'adduttore della coscia destra", è questa la diagnosi che lo tiene fuori per altre 3 settimane. Le sofferenze, però, non sono concluse: "lieve trauma distorsivo a carico del ginocchio destro" è il bollettino medico. Europei a rischio? Per fortuna no. Anzi, assieme a Bonucci e a Barzagli costituisce una difesa impenetrabile e merita gli elogi degli avversari per il modo in cui interpreta il ruolo. Più recenti gli ultimi malanni: l'affaticamento al polpaccio lo tiene fuori dalla partita Macedonia-Italia, adesso il problema alla coscia sinistra.
