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Chi va in Champions League, Atalanta e Inter volano. A San Siro festa e palpitazioni

La 38a giornata di Serie A ha regalato grandi emozioni fino all’ultimo minuto. In Champions League, con Juventus e Napoli, ci vanno Atalanta e Inter in virtù delle vittorie, rispettivamente, contro Sassuolo (3-1) e Empoli (2-1). Soprattutto la gara di San Siro è stata un susseguirsi di colpi di scena che hanno tenuto in ballo la qualificazione della squadra di Spalletti fino alla fine. Inutile la vittoria del Milan contro la Spal.
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A cura di Fabrizio Rinelli
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L’addio di De Rossi alla Roma, la speranza rimonta dei giallorossi, un match da brividi a San Siro, al Mapei Stadium e a Ferrara. Quattro campi per sognare, riprogrammare e magari, anche sperare. La lotta Champions in questa ultima notte della Serie A stagione 2018/2019, ha decretato le altre due squadre che si vanno ad aggiungere a Juventus e Napoli: Atalanta e Inter. Saranno loro a giocare la competizione dalla coppa con le grandi orecchie della prossima stagione. Entrambi hanno terminato a 69 punti il campionato ma i bergamaschi sono terzi grazie alla classifica avulsa avendo ottenuto 4 punti nello scontro diretto con la squadra di Spalletti (4-1 a Bergamo all'andata e 0-0 al ritorno a San Siro).

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In una notte folle, con capovolgimenti di fronte cominciati con le reti del Milan a Ferrara e con il susseguirsi delle emozioni che si sono consumate sugli altri campi interessati. Ma vediamo dunque come sono maturate le qualificazioni in Champions League di Atalanta e Inter in vista della prossima emozionate stagione della competizione per club più importante e prestigiosa.

Perché va l'Atalanta in Champions?

Partiamo dal presupposto che l'Atalanta, alla vigilia, a novanta minuti dalla fine, avrebbe dovuto vincere contro il Sassuolo al Mapei Stadium o pareggiare sperando che il Milan non battesse la Spal per andare in Champions. Ma al cospetto di chi si aspettava una partita semplice, sulla carta, per i bergamaschi, si sbagliava di grosso. Già, perché la squadra di De Zerbi, come giusto che sia, non ha regalato nulla a Gomez e compagni mettendo grinta, determinazione e cattiveria agonistica su ogni pallone.

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Una partita infuocata che era cominciata con il vantaggio iniziale degli ‘ospiti' con Berardi, prima del gol (rivisto dal VAR) del solito Zapata che chiude il primo tempo con il punteggio di 1-1 culminato con una rissa dal far west prima di imboccare il tunnel dello spogliatoio che ha portato all'espulsione di Berardi. Nella ripresa, in 11 contro 10, la differenza la fanno le motivazioni con l'Atalanta che si butta in avanti e trova il gol del vantaggio con il Papu Gomez e successivamente di Pasalic. A 69 punti la Champions League è ora realtà per la squadra di Gasperini che compie un vero e proprio miracolo.

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Milan, che peccato

Più che la Roma, l'ago della bilancia di questa serata è stato proprio il Milan. La squadra di Gattuso, impegnata sul campo della Spal a Ferrara, aveva diverse combinazioni alla vigilia per andare in Champions. La prima, quella di battere la squadra di Semplici e sperare che l'Inter non battesse l'Empoli o che l'Atalanta non mettesse ko il Sassuolo. L'altra possibilità era quella di pareggiare con la Spal e sperare che Inter e Atalanta fossero battute e che la Roma vincesse col Parma per la classifica avulsa. E in realtà i rossoneri, già dopo i primi 45′, avevano segnato la strada della vittoria.

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Due gol, prima Calhanoglu e poi Kessie, per mettere in difficoltà le altre, prima del gol di Vicari che ha riaperto il match e mandato le squadre negli spogliatoi con il punteggio di 1-2. Nella ripresa le cose si complicano ulteriormente con il pareggio della Spal che trova il gol, quindi il 2-2, con Fares che gela il popolo rossonero prima del gol del nuovo vantaggio di Kessie che riporta il risultato sul 2-3. Una rete fondamentale ma che non regala la Champions ai ragazzi di Gattuso.

L'Inter soffre ma va in Champions

A San Siro si giocava una vera e propria finale in una gara che annullava completamente i valori in campo tra Inter ed Empoli. La Champions da una parte e la salvezza dall'altra. I nerazzuri avrebbero avuto il pass Champions in caso di vittoria contro la squadra di Andreazzoli, oppure in caso di pareggio se il Milan non avesse battuto la Spal o ancora, anche di fronte a una sconfitta, purché Milan e Roma facessero lo stesso. E in realtà il primo tempo si era concluso con il risultato di 0-0 che momentaneamente, dopo i primi 45′ di questa folle serata, aveva lasciato l'Inter fuori dalla Champions.

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Nel secondo tempo però, Spalletti capisce che c'era da fare il tutto per tutto, e allora ecco che inserisce Keita Balde al posto di Asamoah. L'ex Lazio in pochi minuti realizza il gol dell'1-0 che si pensava potesse portare dritti i nerazzurri in Champions nonostante l'errore dal dischetto di Icardi che si fa parare un rigore da Dragowski. 

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Ma al 76′ Traore gela San Siro realizzando il gol dell'1-1 che vuole dire salvezza per i toscani e Europa League per l'Inter. Pochi minuti di paura, tanta, che si sgonfia però in boato dopo il gol di Radja Nainggolan che riporta la squadra di Spalletti a 69 punti lasciandosi dietro i rossoneri a 68. Ma nel finale l'Empoli ha sfiorato il pareggio due volte: colpendo una traversa su salvataggio di D'Ambrosio e con un tiro di Ucan parato miracolosamente da Handanovic. Al 94′ annullato un gol di Brozovic che non nega l'approdo in Champions dei nerazzurri.

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