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Chi è Pietro Terracciano. Il portiere dell’Empoli, dalla D, oggi fa il titolare in Serie A

La storia di Pietro Terracciano. Classe 1990, da San Felice a Cancello, provincia di Caserta, che dopo il campionato vinto in D con la Nocerina nel 2008/2009, ha girovagato tra Catania, Avellino e Salernitana prima di arrivare all’Empoli dove ha conquistato il posto da titolare. Contro il Milan è stato insuperabile.
A cura di Michele Mazzeo
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Alla prima giornata di campionato Andreazzoli ha lanciato, a sorpresa, tra i pali il ventottenne Pietro Terracciano, che ha iniziato la stagione con un clean sheet, ma nonostante ciò sembrava fosse precario tra i pali, Provedel e Fulignati sono due validi portieri e scalpitano, e invece il numero uno campano ha conquistato il posto fisso e i fatti hanno dato ragione all'ex tecnico della Roma. Perché Terracciano ha continuato a giocare su alti livelli e contro il Milan si è esaltato con quattro parate spettacolari che hanno regalato un pari prezioso all'Empoli. Ma chi è il portiere, Pietro Terracciano. Classe 1990, 28 anni, direttamente da San Felice a Cancello, provincia di Caserta, l’estremo difensore dei toscani ha lavorato nell’ombra prima di soffiare il posto a Provedel, indicato inizialmente come titolare. Per Terracciano un lungo girovagare in Serie D dalla Campania fino alla C a Catania prima degli esordi in Serie A proprio con i siciliani.

La Campania come trampolino di lancio

La vera palestra di Terracciano ha inizio proprio nella sua terra, in Campania. Lui, di San Felice a Cancello, comincia a inseguire il sogno di calcare un giorno i campi di Serie A, cominciando con un successo fondamentale la sua carriera. Vinse il campionato di Serie D nella stagione 2008/2009 con la Nocerina che approdò in C anche grazie alle sue parate in cui era uno dei fuori quota in campo. Preso dall’Avellino Under 19, dopo quel successo andò prima al Milazzo, per poi arrivare a Catania, vero punto focale della sua carriera.

La carriera di Terracciano (Transfermarkt)
La carriera di Terracciano (Transfermarkt)

Due presenze in Serie A con gli etnei nel 2012 e poi tanta panchina fino alla stagione 2013/2014 quando approdò nuovamente all’Avellino in B. Per lui 18 apparizioni con 19 gol subiti. Catania lo convinse a ritornare di nuovo in B l’anno successivo, ma in Sicilia non trovò ancora quella fortuna che cercava. E così ecco le due stagioni alla Salernitana dal 2015 al 2017 in cui conquistò anche una salvezza sofferta nei playout con il Lanciano. Da lì in poi ecco la chiamata dell’Empoli che lo convinse a firmare proprio nella stagione del ritorno in Serie A.

Tanta sfortuna lo scorso anno

Un inizio di campionato da secondo, nel quale si sono apprezzate soprattutto le sue doti di vero uomo spogliatoio, che lo caratterizzano anche oggi. Già, perchè lo scorso anno a bloccarlo ci si sono messi gli infortuni e la sfortuna. Terracciano ha avuto problemi muscolari, compresa una lesione all’adduttore che lo hanno fermato proprio sul più bello. Proprio nel periodo in cui si fa male Provedel in allenamento, fratturandosi la gamba.

Per Terracciano poteva essere l’occasione di mettersi in mostra e di prendersi il posto del compagno. Ma non può perché è infortunato e deve rimanere a guardare i suoi compagni lottare per la promozione in A. E allora l’Empoli è costretto a buttarsi sul mercato. Arriva Gabriel che si prende il posto da titolare e lo tiene quasi fino alla fine della stagione fornendo ottime prestazioni. Ma il riscatto è dietro l’angolo.

Il ritorno tra i pali in Serie A dopo 6 anni

La serie B dunque è tornato ad assaporarla nelle ultime 3 gare contro Cremonese, Brescia e Perugia. Tre partite nelle quali Terracciano ha dimostrato davvero di avere tutte le carte in regola. E in questo inizio di stagione con Provedel al rientro dopo lo stop si è fatto trovare subito pronto. Incolpevole nel pesante ko contro il Cittadella in Coppa Italia, contro il Cagliari è tornato a indossare i guantoni in serie A dopo quasi 6 anni.

Era infatti il 2012 e Terracciano aveva giocato la sua seconda gara nella massima serie proprio con la maglia del Catania. Guarda caso, il suo avversario in quell’occasione fu sempre il Cagliari, quasi come uno scherzo del destino. Ma quella volta non andò benissimo con i sardi che si imposero per 3-0. Ma la musica adesso sembra essere cambiata e lo dimostrano anche i numerosi interventi che l’hanno visto protagonista tra i pali.

Sicurezza e capacità enormi di giocare con i piedi

Adesso però sembra essere tutto diverso e gli infortuni, la sfortuna di questi anni, sembrano essere soltanto un lontano ricordo per Terracciano. A vincere contro i sardi è stato proprio lui con il suo Empoli, protagonista, assieme ai suoi compagni, dello splendido successo. Sicuro nelle uscite, bravissimo con i piedi, nel finale di gara si è pure tolto il lusso di compiere una paratissima sulla punizione calciata da Lykogiannis strappando gli applausi di un soddisfatto pubblico del ‘Castellani’ che ha sempre apprezzato il modo di essere e di porsi di questo ragazzo.

Insomma un esordio con i fiocchi celebrato su Instagram poi anche dal compagno di reparto Ivan Provedel. Ma ovviamente un grande inizio non basta per mantenere il posto in squadra. Terracciano si è confermato su buoni livelli e contro il Milan si è superato compiendo quattro parate stellari, che sono valse l'1-1 all'Empoli.

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