Un inizio così forse non se lo aspettava neanche Andreazzoli. Il tecnico dell’Empoli che dopo aver portato i toscani in Serie A dopo la cocente retrocessione del 2016, ora punta alla salvezza. E’ partito subito con il piede giusto vincendo all’esordio stagionale al ‘Castellani’ contro il Cagliari per 2-0. Di Krunic e Ciccio Caputo i gol che hanno mandato al tappeto i sardi e che faranno sicuramente riflettere Maran.

Al tecnico degli ospiti vanno più che altro le colpe per non aver saputo contenere un giocatore pericoloso come Miha Zajc. Il trequartista sloveno, classe 1994, che con le sue invenzioni (entrambi gli assist per il 2-0 al Cagliari sono partiti dai suoi piedi) ha trascinato gli azzurri alla vittoria. Scopriamo dunque chi è attraverso un’analisi approfondita.

Una carriera tra alti e bassi

Zajc è un giocatore davvero speciale che nel corso della sua carriera, ha dovuto sempre lavorare tanto per dimostrare le sue enormi qualità anche in schemi tattici che non si sposavano al meglio con la sua naturale posizione. Il giovane Miha, 24 anni, è nato in Slovenia, precisamente a Sempeter pri Gorici ed è cresciuto calcisticamente fra Olimpia Lubjana e Celje. Nella stagione 2012/2013 e 2013/2014, l’esplosione totale in patria proprio con il Celje con cui totalizza in due anni ben 58 presenze realizzando però solo 3 gol e 7 assist.

Quanto basta per convincere l’Olimpia Lubjana a credere in lui e prenderlo per spiccare definitivamente il volo. In questa nuova esperienza, Zajc si conquisterà la fiducia di tifosi e società mettendo assieme, complessivamente, la bellezza di 81 presenze, 20 gol e 12 assist dalla stagione 2014/2015 al 2016/2017, quando poi le sirene dell’Italia hanno cominciato a suonare in direzione Slovenia convincendo Zajc ad accettare il nostro campionato.

L’arrivo ad Empoli tra lo scetticismo generale

L’Empoli è solito, lo sappiamo, fare acquisti di questo genere e per questo come sempre la piazza accoglie questi calciatori con il solito distacco di chi sa che si tratta di giovani e che quindi bisogna dargli tempo per ambientarsi in un campionato difficile come quello italiano. Zajc arriva dunque all’Empoli a Gennaio del 2017 quando ancora in panchina sedeva Martusciello. Fu l’anno della cocente retrocessione in Serie B che favorì poi l’incredibile salvezza del Crotone.

Il classe ’94 ha sofferto molto il passaggio dal campionato sloveno a quello italiano ed in quei 6 mesi è riuscito a collezionare solo 5 presenze, 1 gol ed 1 assist, ma nelle ultime giornate è anche riuscito a far intravedere le sue qualità. Nonostante questo, però, all’inizio della scorsa stagione in Serie B, Vivarini non lo vede nel suo centrocampo e lo fa partire quasi sempre dalla panchina.

L’arrivo di Andreazzoli che ha cambiato la sua carriera

Tante ombre dunque e poche luci su questo ragazzo che comunque il presidente Corsi ha voluto tenere per valutarlo attentamente prima di farlo partire come un flop. E allora ecco il miracolo, o meglio, l’uomo che con un semplice cambio modulo ha cambiato le sorti della carriera di Zajc. Già, perchè soltanto con l’arrivo di Andreazzoli, a dicembre dello scorso anno, il giovane sloveno guadagnerà il suo posto nella trequarti senza più perderlo.

L’ex tecnico della Roma, nel suo 4-3-1-2 di partenza, gli trova un ruolo perfetto alle spalle delle punte constatando che sarà poi proprio Zajc l’elemento capace di riportare in A l’Empoli dopo un solo anno di purgatorio in cadetteria. Alla fine della stagione avrà collezionato 41 presenze, 8 reti, 14 assist e 5 cartellini gialli. Numeri assolutamente incredibile per uno che sembrava ormai pronto a lasciare l’Italia.

Le qualità che hanno colpito Andreazzoli

Già quando tutti noi lo conoscemmo, Andreazzoli aveva un debole per i calciatori di fantasia, coloro i quali con una magia riescono a cambiare le sorti di una gara anche potenzialmente giocata tatticamente male dalla squadra. E allora ecco che dopo Saponara, sulla trequarti empolese a colmare questo vuoto è arrivato quel ragazzino arrivato a gennaio di un anno e mezzo fa e che in poche presenze ha fatto vedere cose buone. Dotato di buona tecnica, bravo negli inserimenti, è anche molto abile nel difendere il pallone, tutte caratteristiche che lo rendono un trequartista che potrebbe risultare una freccia inaspettata per il campionato in A dei toscani.

Considerate inoltre che tutti i calci piazzati, eccezion fatta per i rigori, sono suoi e questo non può che dimostrare la grande stima e fiducia del tecnico nei suoi confronti. Oggi il suo valore di mercato attuale è fermo a 4 milioni di euro, ma il campionato è appena iniziato e avrà modo di dimostrare le sue qualità. Contro il Cagliari i primi squilli.

Il 2-0 al Cagliari porta la sua firma

Infatti, nel 2-0 contro i sardi, Zajc ha potuto ricominciare con l’Empoli in Serie A da dove l’aveva lasciato. Con sole 5 presenze e una retrocessione che ha fatto male per troppo tempo. Contro la squadra di Maran sono andati in gol Krunic e Caputo, entrambi serviti in maniera magistrale proprio la fantasista sloveno che con una visione di gioco perfetta ha imbeccato i due giocatori regalando i primi pesanti e importanti 3 punti della stagione fondamentali in chiave salvezza contro una diretta concorrente.

Ecco, proprio Miha, potrebbe essere quel valore in più che mancava a questa squadra due anni fa quando con troppa sicurezza si fece sfuggire una salvezza che pensava di aver già acquisito. Zajc oggi all’Empoli è anche questo: sicurezza di poter osare e azzardare senza necessariamente badare solo a difendersi e a limitare i danni.