video suggerito
video suggerito

Chi è Lorenzo Pellegrini, il ‘nuovo Nainggolan’ si è preso la Roma accantonando Pastore

Dopo la vittoria nel derby contro la Lazio e il successo in Champions contro il Viktoria Plzen, la Roma ha un nuovo gioiello. In realtà ce l’aveva già in casa: Lorenzo Pellegrini. Il passaggio da mezzala a trequartista ha giovato alla manovra tattica dei giallorossi che cercavano un giocatore con le caratteristiche del ‘Ninja’. Non sarà simile al belga, ma nel nuovo 4-2-3-1 di Di Francesco, ‘Lollo’ sa dare le sue garanzie di qualità anche in termini realizzativi.
A cura di Salvatore Parente
1 CONDIVISIONI
Immagine

E’ bastato un lampo, un’intuizione e come spesso accade non è mai chi ti saresti aspettato fin dall’inizio a salvare, se vogliamo, anche la panchina. E’ capitato a Roma, quartier generale dei giallorossi, già pronti, dopo la sconfitta di Bologna, a salutare Eusebio Di Francesco. E invece la risposta della squadra è stata immediata: tre vittorie in altrettante partite. Frosinone a parte, il successo nel derby e il 5-0 al Viktoria Plzen, valgono molto di più. Il vero protagonista di questa svolta però non è da ricercare in nomi blasonati della rosa giallorossa (oltre Dzeko quest’anno ne sono davvero pochi), ma in un ragazzino che adesso è diventato il fulcro del gioco del tecnico della Roma: Lorenzo Pellegrini. Arrivato lo scorso anno nella capitale dopo le annate esaltanti a Sassuolo, il centrocampista, che aveva cominciato la stagione come mezzala al fianco di De Rossi e Cristante, ha portato DiFra a cambiare modulo. Il nuovo 4-2-3-1 dei giallorossi, accantonato il 4-3-3 tanto caro al tecnico, gli permette di esprimersi al meglio. L’infortunio di Pastore, ha dato il là allo stravolgimento: Pellegrini trequartista e Roma finalmente più spumeggiante e imprevedibile. Ha preso lui, e non l’argentino, la vera eredità di Nainggolan.

Tutto è cominciato dal ko di Pastore

Nel caldo pomeriggio dell’Olimpico di domenica scorsa, la Roma si giocava tutto: la faccia, la panchina. E una partita con un risultato diverso, avrebbe sicuramente messo a repentaglio il lavoro di un’estate intera. I piani di Di Francesco nel derby erano chiari: 4-2-3-1 e Pastore trequartista. Qualcosa era già cambiato, ma l’infortunio dell’argentino, ha costretto il tecnico a gettare nella mischia Pellegrini. Schierato al suo posto, l’ex Sassuolo c’ha messo pochissimo per farsi trovare nel luogo giusto al momento giusto realizzando l’iniziale 1-0 giallorosso.

Roma ha vinto. #asroma

A post shared by Lorenzo Pellegrini (@lorepelle7) on

Di tacco. Proprio alla Pastore. Ed è così che è nato Pellegrini, riproposto anche contro il Viktoria Plzen in quella posizione e capace di creare un’imprevedibilità di manovra tale da mettere in difficoltà gli avversari. Bravo negli inserimenti e in grado anche di dare supporto ai 2 di centrocampo, tornando a palla scoperta, Pellegrini oggi è la vera scoperta di questa Roma. Anzi, il vero ‘grande acquisto’ dei giallorossi.

Differenze con Nainggolan

La cessione all’Inter di Nainggolan ha sicuramente indebolito la rosa della Roma. Il ‘Ninja’ era in grado di garantire la massima espressione di quantità a centrocampo abbinata ad un grande fiuto per il gol come dimostrato anche con l’Inter in Champions contro il Psv. Rispetto a Pellegrini, la fisicità ha sempre fatto la differenza nel belga. Molto più strutturato e in grado di reggere anche 100 minuti in una gara intera. La resistenza di Pellegrini è tale. Il ragazzo, atleticamente, sembra essere molto prestante ma le cose non sono neanche così diverse dal punto di vista tattico.

Nel derby ha occupato tutta la zona di campo proprio come il 'Ninja' toccando la palla in ogni parte dell'Olimpico (WhoScored)
Nel derby ha occupato tutta la zona di campo proprio come il ‘Ninja' toccando la palla in ogni parte dell'Olimpico (WhoScored)

Paradossalmente, quando Nainggolan veniva schierato come trequartista nel 4-2-3-1, non dava il massimo e lo dimostra la sconfitta contro l’Inter agli inizi della scorsa stagione. Il belga infatti ha dato il massimo da mezzala contrariamente da Pellegrini che invece proprio giocando senza punti di riferimenti a supporto della punta riesce a tirare fuori le sue qualità di palleggio e quelle capacità di gestire palla a due tocchi e andare al tiro con una facilità disarmante.

Una carriera già ricca di cambiamenti

Il gol nel derby contro la Lazio è solo il raggiungimento di uno dei tanti obiettivi in carriera che il centrocampista si è prefissato. Il primo è stato raggiunto con l’arrivo a Roma, il secondo, prendersi il posto da titolare. E siamo sulla strada giusta. Strano che, da trequartista, dove si esprime meglio, Pellegrini abbia giocato soltanto 3 volte nella sua carriera.

Le volte e i risultati in carriera raggiunti partendo da trequartista (Transfermarkt)
Le volte e i risultati in carriera raggiunti partendo da trequartista (Transfermarkt)

Il 29 gennaio del 2017 contro la Juventus (2-0) per i bianconeri con Di Francesco in panchina che lo schierò sempre nel 4-2-3-1 di partenze ma anche il 22 gennaio del 2017, contro il Pescara, in cui andò anche in gol nella vittoria finale del Sassuolo per 3-1. Gioco con Politano e Berardi ai suoi lati e Matri di punta. Una prova in più che fa capire come Di Francesco non abbia avuto alcun dubbio a capire le qualità di questo ragazzo che sembra essere davvero intercambiabile in diverso modo e abile anche nel riuscire ad andare in gol.

Certo, Pastore è un valore aggiunto in qualunque squadra, ma ad oggi sta dimostrando poco e Pellegrini potrebbe sfruttare davvero questa chance anche per prendersi un posto da titolare in Nazionale. Ovviamente ha dato di più da mediano dove in carriera ha anche segnato 22 gol in 113 presenze in quella posizione, collezionando anche 11 assist.

E ora Monchi deve tenerlo lontano dalle sirene di mercato

Adesso però gli occhi del mondo sono tutti su di lui. Ora che Lorenzo Pellegrini si è ripreso la Roma si accendono nuovamente i riflettori su di lui anche in chiave mercato. Ma con grande sincerità possiamo dire che probabilmente i riflettori su questo giocatore, a dir la verità non si erano mai spenti. Già da queste estate infatti il Manchester United ha messo gli occhi sul centrocampista romano che però ha voluto fortemente la Roma e ha preferito non ascoltare le sirene provenienti dall’Inghilterra che è notoriamente generosa con le offerte ai giocatori. Il suo valore di mercato attuale è di 28 milioni di euro.

L'atuale valore di mercato di Pellegrini oggi è arrivato a quota 28 milioni di euro (Transfermarkt)
L'atuale valore di mercato di Pellegrini oggi è arrivato a quota 28 milioni di euro (Transfermarkt)

Il calciatore classe 1996 ha un contratto con i giallorossi fino al 2022 all’interno del quale è inserita una clausola rescissoria da poco più di 30 milioni, una cifra assolutamente bassa considerando l’attuale mercato europeo e il valore del giocatore. La Juventus c’aveva fatto un pensiero in estate prima di dare adito ad altre priorità. Questa estate Monchi ha avuto contatti continui con il suo procuratore per ridiscutere i termini dell’accordo ritoccando al rialzo l’ingaggio di Pellegrini e magari abolendo o alzando di molto la cifra della clausola rescissoria. Visti i precedenti, i tifosi giallorossi è meglio che non si affezionino molto al gioiellino giallorosso.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views