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Chelsea, Antonio Conte chiede la conferma di John Terry

Le prime indicazione del tecnico salentino, alla dirigenza inglese, sarebbero relative alla conferma dello storico capitano dei “Blues”: già pronto a salutare lo Stamford Bridge, dopo anni di militanza con i londinesi.
A cura di Alberto Pucci
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All'interno della sua Juventus, i senatori abbondavano. In quella che sarà la sua prossima squadra, Antonio Conte rischia di perderne uno molto important: John Terry. Lo storico capitano dei "Blues", infatti, è da tempo dell'idea di lasciare il Chelsea e provare una nuova esperienza. Per il tecnico salentino, la perdita del giocatore sarebbe però un problema e, secondo la stampa britannica, avrebbe già chiesto ai dirigenti di Roman Abramovich di fare di tutto per rinnovare il contratto al 35enne difensore inglese. Il futuro di Terry, dunque, sarebbe nelle mani di Antonio Conte. Dopo aver agitato i tifosi della Juventus con il potenziale interesse per Leonardo Bonucci, l'attuale commissario tecnico azzurro avrebbe deciso di provare a convincere il giocatore cresciuto nelle giovanili del West Ham.

Un futuro da allenatore

Il sogno di John Terry, al di là di un possibile altro anno da giocatore, sarebbe quello di entrare a far parte dello staff tecnico dello stesso Chelsea e, magari, anche allenarlo. Un'idea che era già nata prima dell'arrivo di Guus Hiddink e che potrebbe concretizzarsi sotto la nuova gestione di Conte. L'eventuale promessa di un domani da tecnico da parte del Chelsea, potrebbe ammorbidire la posizione di Terry che chiede un contratto biennale (con opzione per un terzo) contro il rinnovo di soli dodici mesi che il club gli offrirà. La politica della società di Londra, infatti, prevede che per i giocatori di oltre 30 anni ci sia un'estensione contrattuale di massimo un anno. Ancora poche settimane e tutto, nei dintorni del lussuoso quartiere di Chelsea, verrà deciso nella capitale inglese. Prima l'ufficialità dell'incarico a Conte, poi (forse) il rinnovo del guerriero tanto caro alla tifoseria dello Stamford Bridge. La rivoluzione "italiana" dell'ex allenatore della Juventus è appena cominciata, e potrebbe regalare diversi colpi di scena.

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