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Champions, Rummenigge: “Spero di affrontare la Juve il più tardi possibile”

Il dirigente del Bayern Monaco, in un’intervista rilasciata ad un quotidiano italiano, ha commentato la marcia bavarese in Champions League: “Cominciamo a qualificarci per i quarti, poi vedremo quale sarà l’avversario. Ancelotti? Di lui siamo molto contenti”.
A cura di Alberto Pucci
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La qualificazione ai quarti di finale di Champions League, grazie alla rotonda vittoria nella gara d'andata, è ormai una formalità. Nonostante ci sia ancora la sfida di Londra da giocare, l'undici di Carlo Ancelotti pare in una botte di ferro e può già guardare con interesse al prossimo sorteggio di Nyon. Karl-Heinz Rummenigge, apprezzato dirigente bavarese, ha rivelato a "Tuttosport" qual è la squadra che spera di non incrociare ai quarti di finale: "Le big vogliono sempre incontrarsi tra loro il più tardi possibile – ha spiegato "Kalle" – e dunque mi auguro di non giocare subito con la Juventus. L'anno scorso abbiamo avuto un po' di fortuna con loro. A Monaco sembrava persa, ma alla fine siamo riusciti a riaprirla e passare il turno. Le polemiche arbitrali dopo Juve-Napoli? Capisco la rabbia degli azzurri, però fa tutto parte del calcio. Noi abbiamo segnato al 96’ contro l’Hertha Berlino e per una settimana si è parlato solo di quello. Con Bayern e Juve funziona così. Magari gli arbitri potrebbero essere aiutati con l’utilizzo della tecnologia".

Ancelotti, Allegri e il mercato del Bayern

Nella lunga intervista, Rummenigge ha poi toccato anche il tema dell'allenatore e del mercato della prossima estate: "Siamo molto contenti di Ancelotti – ha continuato – Con lui abbiamo un ottimo feeling. E' un grande tecnico molto tranquillo e sereno. Le voci di Allegri sulla panchina del Bayern? Non posso e non voglio nemmeno rispondere. Galliani? Adriano è un amico, sta bene in Italia. Sarebbe come sradicare una pianta". Il mercato estivo è ancora lontano, ma anche in casa Bayern cominciano i primi movimenti: "Coman probabilmente lo riscatteremo, Benatia invece penso che resterà a Torino. Verratti non credo che il Psg lo metterà sul mercato, ha un contratto lungo e a Parigi i soldi non mancano. Un rimpianto? Andrea Pirlo, che è sempre stato un mio pallino. Personalmente lo considero un giocatore speciale".

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