Champions League, Roma Garcia: “Vincere con il Bayer e poi contro la Fiorentina”
Il momento è di quelli propizi perché la Roma sta giocando bene e raccogliendo i frutti del lavoro fin qui fatto. Malgrado gli infortuni, con capitan Totti sempre fermo ai box e Dzeko pronto al rientro ma con un punto di domanda da sciogliersi solamente nei minuti precedenti al fischio di inzio. Garcia però è fiducioso e pronto. In campionato la rimonta è quasi stata fatta al cento per cento con la vittoria sull'Empoli che è valsa il secondo posto. In coabitazione con l'Inter ma con la chance di fermare la viola domenica prossima in una sfida al Franchi che si preannuncia infuocata. Prima, però, c'è da non fallire in Champions dove la Roma deve dimostrare di essere quella vista contro il Barcellona non la squadra che ha perso dal Bate. E a Leverkusen sarà un'autentica corrida.
L'Europa chiama e questa volta la Roma non può fallire l'appuntamento in Champions League. C'è da vendicare la brutta figura contro il Bate e dimostrare che il pareggio con il Barça non è stato un caso. Così Garcia ha preparato nei minimi particolari la sfida contro i tedeschi che potrebbe ridare slancio nel girone ai giallorossi. Senza lasciare alcunché al caso: "Abbiamo studiato tutte le loro partite. Studiare una squadra è importante, abbiamo iniziato a mostrare cose ai nostri giocatori e alcuni piccoli dettagli che a volte fanno la differenza. Dopo la vittoria contro l’Empoli ho sottolineato la qualità del mio staff, continueremo a lavorare così nel migliore dei modi”.
Tutto serve per crescere anche le scoppole continentali. Ma vincere è la cura e la via migliore per diventare subito grandi: "Stiamo facendo esperienza, ma culliamo anche le nostre ambizioni: tanti giocatori conoscono bene la Champions, ma anche altri devono viverla ancora e imparare a capire come si affronta. Se non si vince non si va lontano e ne siamo consapevoli. Le due partite col Leverkusen sono importanti, poi bisognerà dare tutto in campo e fare gol, sempre e comunque”
La Roma ritroverà anche chi ulktimamente si è fermato come Rudiger e soprattutto Dzeko acquistato per la sua esperienza internazionale. Soprattutto perché ci sono ancora molti fermi in infermeria come Totti e Keita: "Sono pronti, forse non hanno i 90 minuti ma ci sono. Posso contare su una rosa a disposizione, a parte Keita e Totti mentre Iago Falque sta bene e ci sarà"