Champions League: occasione Juve, gli altri top club sono in piena crisi
La Juventus attende il Valencia ma non solo: sulla strada verso la Champions League i bianconeri dovranno prepararsi ad affrontare le big dalla seconda fase in poi, dagli ottavi di finale. Il girone non è stato complicato con l'unico vero ostacolo rappresentato dal Manchester United di Mourinho; per il resto. Young Boys e Valencia non rappresentano complicanze particolari.

Guardando però oltre la siepe, la Juventus può comunque sorridere: stando a quanto si percepisce attorno ai bianconeri il clima è alto e disteso mentre altrove si vivono momenti di tensione. Molte delle favorite per la vittoria finale, oggi, non stanno attraversando un buon periodo e per alcuni club è da tempo che i problemi si accavallano.
Contemporaneamente in Europa almeno tre delle dieci grandi favorite stanno attraversando momenti delicati: Bayern Monaco, Real Madrid e Manchester United su tutti. Non si può poi dire che Barcellona e Atletico Madrid siano al top e quindi il lotto di chi sta bene e può confermarsi per le fasi finali si conta sulle dita di una mano: PSG, Manchester City e, appunto, Juventus.
Real e Barça, le grandi decadute
In Spagna c'è aria di crisi: Real e Barcellona non sono da inizio stagione le solite schiacciasassi e l'attuale leadership della Liga è in mano al Siviglia. Gli azulgrana di Valverde sono decimati dagli infortuni, alcuni pesanti come Rafinha, altri preoccupanti come per Luis Suarez ricaduto per l'ennesima volta con i problemi al ginocchio che lo tormentano. In casa Real si sta anche peggio: la cura Solari non ha funzionato, la sconfitta con l'Eibar brucia e resta al momento solamente un difficile riscatto in Champions che passa dall'Olimpico e da una Roma ferita.
United sull'orlo di una crisi di nervi
In Inghilterra, City a parte, lo United non appare in grado di risolvere i propri problemi interni. A risultati pazzeschi – la vittoria al 93′ allo Stadium – alterna ancora altri imbarazzanti senza dare continuità ma soprattutto dimostrando sempre di giocare sul filo della crisi di nervi. Mourinho è sotto tiro, molti giocatori sono scontenti, altri addirittura sarebbero distratti dalle voci di mercato.
Nervi tesi in casa Bayern
Anche l'Atletico di Simeone e il Bayern Monaco di Kovac non se la passano bene. Nei rispettivi giorni non dovrebbero esserci problemi ma di certo non appaiono in gran forma, anzi. Il club più vincente del calcio tedesco si trova a 9 punti di distacco dalla capolista Borussia Dortmund e il rapporto tra l'allenatore Niko Kovac e lo spogliatoio è deteriorato. Tanto che si parla già di possibili sostituti: secondo il Bild, il candidato numero uno per la panchina è Arsène Wenger, ma ci sarebbe anche Zidane alla finestra.