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Champions League, Juve a Dortmund senza Pirlo ma c’è Pogba

Al Westfalenstadion il tecnico bianconero pare intenzionato a schierare un modulo più coperto (3-5-2). Davanti ai tre difensori, infatti, Allegri potrebbe utilizzare cinque centrocampisti. Nulla da fare per il playmaker, ci sarà Pogba che ha superato il lieve affaticamento muscolare.
A cura di Alberto Pucci
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Nulla da fare per Andrea Pirlo, la Juventus dovrà a fare a meno di lui nella sfida decisiva contro il Borussia per il passaggio ai quarti di Champions. La conferma è arrivata direttamente dalla società bianconera che, attraverso un comunicato, ha chiarito le condizioni di salute del calciatore: "Pirlo è stato sottoposto ad accertamenti – si legge nella nota dei bianconeri -, l'ecografia ha evidenziato una buona evoluzione della guarigione della lesione al gemello mediale destro, ma non tale da renderlo disponibile per la trasferta di Dortmund. Il centrocampista proseguirà il suo programma riabilitativo differenziato".

Una buona notizia dopo essere stati costretti a rinunciare al centrocampista. Nella trasferta di Dortmund la Juventus potrà contare su Paul Pogba: il centrocampista transalpino sarà regolarmente in campo mercoledì sera (ore 20.45): nell'allenamento di rifinitura svolto dai bianconeri a Vinovo c'era anche lui assieme al resto del gruppo. La sua presenza nella seduta programmata prima della partenza ha dissolto anche i dubbi sulle condizioni fisiche: il francese ha superato l'affaticamento muscolare (di lieve entità), che lunedì scorso lo aveva costretto a fermarsi in anticipo destano allarme e preoccupazione alla vigilia di una gara molto importante (la Juve sarà al Westfalenstadion forte del 2-1 maturato all'andata).

Al Westfalenstadion con il 3-5-2. Il modulo di gioco rimarrà lo stesso, anche in assenza di Andrea Pirlo. Il regista bresciano, dopo l'infortunio rimediato nel primo atto contro Immobile e compagni, stava lavorando per un suo miracoloso recupero ma ha dovuto arrendersi. Allegri ha già deciso la sua formazione con Barzagli, Bonucci e Chiellini davanti a Buffon, Lichtsteiner ed Evra sulle corsie esterne, Marchisio in regia e Vidal e Pogba ai suoi lati. Davanti tutta la potenza di fuoco di Carlitos Tevez e Alvaro Morata. L'alternativa pensata dal mister juventino, potrebbe essere il "rombo". In questo caso Lichsteiner giocherebbe "basso", al posto di Barzagli, e verrebbe inserito Pereyra a sostegno delle due punte.

Nel quartier generale di Vinovo, l'ordine impartito da Massimiliano Allegri è lo stesso fatto recapitare ai suoi giocatori prima dei novanta minuti dell'andata: guai a sottovalutare il Borussia Dortmund. Nonostante lo scialbo pareggio casalingo contro il Colonia, il tecnico bianconero non vuole giustamente fidarsi dell'avversario e della sua presunta crisi di gioco e di punti. L'undici giallonero rimane un cliente scomodo e pericoloso e, secondo i piani dell'allenatore livornese, andrà affrontato con la massima attenzione. Proprio per questo motivo, Allegri pare intenzionato a riproporre il modulo che schierò nel primo match di Torino: quel 3-5-2, tanto caro ad Antonio Conte, che ha saputo mettere in difficoltà la squadra tedesca e garantire maggiore copertura al pacchetto difensivo della vecchia signora. Un sistema di gioco che, fino ad oggi, "Acciughino" ha utilizzato in sole tre occasioni: contro la Fiorentina a Firenze, a Udine e nella recente partita di Palermo. Tre trasferte nelle quali la Juventus ha raccolto due pareggi, una vittoria e, soprattutto, zero gol subiti.

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