Champions League, il “Millennium Stadium” è pronto per la finale
Cardiff. E' qui che Juventus e Real Madrid vogliono scrivere la storia. I bianconeri tornano in finale dopo aver calcato l'erba dell'Olympiastadion di Berlino, gli spagnoli dopo aver giocato (e vinto) nel leggendario "Meazza" di Milano. Questa volta tocca al "Millennium Stadium": impianto che non ha certo il "pedigree" e la storia del mitico stadio tedesco e della "Scala del Calcio" milanese. Nonostante questo, il tempio del Rugby gallese rimane comunque un luogo suggestivo e affascinante. Prestato al calcio, il "Millennium" è il vanto di Cardiff: città piccola, con poche attrazioni e lontana dalla bellezza delle grandi "cities" britanniche.
Il gioiello di Cardiff
Costruito nel 1999, in occasione dei Mondiali di Rugby, lo stadio ha spesso aperto le sue porte anche al calcio. Oltre alle partite della Nazionale gallese, il "Millennium" è stato utilizzato anche per la finale per il bronzo del calcio all'Olimpiade di Londra 2012, per le finali di Coppa d'Inghilterra, la FA Cup, durante i lavori di costruzione del nuovo Wembley.
Secondo stadio più capiente dopo Old Trafford in Inghilterra
Grazie ai suoi 74.500 posti, è il secondo stadio più capiente della Gran Bretagna dopo l'Old Trafford di Manchester, ed è facilmente raggiungibile in quanto costruito in pieno centro città.
Terreno di gioco riscaldato e retrattile
Dotato di un terreno di gioco riscaldato, retrattile e composto da un mix di erba naturale e sintetica, lo stadio è famoso anche per il suo avveniristico tetto che si apre o chiude in 20 minuti e che permette di giocare un match al chiuso: esattamente come dovrebbe accadere nella finale tra Juve e Real.
La copertura mobile è costata 138 milioni
E' stato il primo stadio al mondo ad avere una copertura mobile totale ed è costato 121 milioni di sterline (138 milioni di euro): 46 di queste arrivate da fondi pubblici raccolti attraverso la lotteria nazionale. Chi avrà la fortuna di assistere alla finale di Champions, potrà rendersi conto di quanto la visuale e l'acustica siano perfette in ogni angolo dello stadio. Ecco perché, oltre ad ospitare partite di rugby e calcio è spesso utilizzato per concerti e grandi appuntamenti musicali.
I timori della Uefa sulla sicurezza
Nelle scorse settimane il massimo organo calcistico continentale – la Uefa – aveva alimentato la possibilità che si potesse chiudere la copertura dello stadio come accade in caso di maltempo. Il motivo? Una forma di protezione contro eventuali attacchi terroristici, che potrebbero concretizzarsi grazie a droni contenenti esplosivi.