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Bayern Monaco-Inter 2011, Champions League: il ritorno degli ottavi di finale

Tutto pronto per la sfida di Monaco che deciderà le sorti stagionali dell’Inter. Nerazzurri costretti alla rimonta: in Europa è accaduto solamente in un’occasione.
A cura di Alessio Pediglieri
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bayern inter champions league

L'Inter sfida il Bayern di Monaco. L'Italia sfida la Germania. L'unica squadra rimasta in Europa del nostro calcio, proverà a vincere e a qualificarsi per il prestigio personale, per l'onore del calcio azzurro nel Vecchio Continente e per il ranking che ha già condannato l'Italia ad avere solamente 3 squadre in Champions dal 2012 in poi.

Insomma, Bayern-Inter non è solamente il remake della sfida dello scorso 22 maggio, finale di Madrid che vide trionfare i nerazzurri. E' molto di più. Anche perchè di fronte ci saranno due squadre blasonate, tra le migliori nella storia dei rispettivi campionati e per blasone internazionale.

Il Bayern aveva avuto la meglio sull’Inter nell’unico doppio confronto ad eliminazione diretta disputato in precedenza grazie a una spettacolare rimonta: Coppa Uefa 1988, 3-1 vittoria a Monaco dell'Inter e poi successo bavarese a San Siro per 0-2. All’epoca sulla panchina del Bayern sedeva Jupp Heynckes, mentre l’Inter era allenata da Giovanni Trapattoni, futuro allenatore del club bavarese.

bayern inter etoo

Il Bayern ha già battuto una squadra italiana quest’anno: 2-0 alla Roma nella gara d’esordio della fase a gironi, mentre in trasferta, l'Inter è stata deludente: pareggio contro il Twente alla prima giornata e sconfitte contro Tottenham Hotspur e a Brema contro il Werder. L’ultimo successo esterno contro una tedesca risale al 2-0 contro il Bayer 04 Leverkusen nella seconda fase a gironi della UEFA Champions League 2002-03.

Il Bayern si è sempre qualificato nelle 20 occasioni in cui ha vinto la gara d’andata in trasferta, anche le cinque volte in cui ha vinto 1-0, mentre soltanto una volta dall’introduzione della UEFA Champions League, nella semifinale 1995-96, una squadra è riuscita a qualificarsi dopo aver perso l’andata in casa: l'Ajax contro il Panathinaikos. L’Inter si è qualificata soltanto in due delle sei occasioni in cui aveva perso la gara d’andata in casa in competizioni UEFA, di cui una volta 1-0 in casa, contro il Turku nel secondo turno della Coppa UEFA 1987-88 (2-0 fuori casa). Le altre tre volte che ha perso 1-0 all’andata in casa è stata poi eliminata.

Impari, la sfida tra i due tecnici. Van Gaal, tecnico del Bayern, ha affrontato per due volte avversarie italiane in finale di Champions quando era alla guida dell'Ajax. Nel 1995 i Lancieri si imposero 1-0 sul Milan, mentre l’anno successivo si inchinarono alla Juventus dopo in calci di rigore. Con l’Ajax, van Gaal aveva anche conquistato la Coppa UEFA nel 1992 ai danni del Torino. Leonardo è alla seconda esperienza in Champions League come allenatore, dopo essersi fermato agli ottavi di finale con il Milan la scorsa stagione.

bayern inter robben ribery

Il tecnico brasiliano ha comunque buone sensazioni: il clima che si respira è d'impresa. L'Inter si sta preparando al meglio al confronto con il Bayern di Monaco e anche Diego Milito forse ci sarà tra i giocatori che siederanno in panchina. Un piccolo grande ‘miracolo' o più semplicemente una ‘spinta' emotiva in più.

Dopotutto anche Massimo Moratti ha spronato l'ambiente, convinto che anche il mezzo passo falso in campionato da parte del Milan abbia galvanizzato psicologicamente la squadra. Battere i tedeschi è possibile, è già stato fatto a Madrid lo scorso maggio 2-0, all'Allianz Arena basterebbe non subire gol e segnare perchè il sogno continuasse.

In casa Bayern, il grande ex di turno "Kalle" Rummenigge non si fida dell'Inter: è vero, il Bayern ha dalla sua le statistiche ed un vantaggio tutt'altro che insignificante; da quando Van Gaal ha deciso di abbandonare il club, alcuni giocatori sono rinati (vedi Robben e Ribery); in Bundesliga il 6-0 all'Amburgo vorrà pur dire qualcosa. Eppure contro i Campioni uscenti nulla dev'essere dato per scontato. Anche eprchè a sentir parlare i nerazzurri, i polsi tremano. Goran Pandev vuole segnare anche con il fondoschiena, l'importante è che la palla entri, Sneijder si sente più forte di Robben ed Eto'o sogna ancora la Champions League.

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