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Juventus Champions League 2018-2019

Champions, Juventus beffata: dopo la perla di CR7, lo United vince in rimonta

Dopo aver dominato per 80 minuti, e aver sprecato il raddoppio in seguito al gran gol di Cristiano Ronaldo, la Juventus si è fatta rimontare negli ultimi cinque minuti finali. Decisivi i gol di Mata e l’autorete di Alex Sandro. Mourinho vince, sfotte i tifosi bianconeri e torna in corsa per il passaggio del turno.
A cura di Alberto Pucci
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Fino a quattro minuti dal termine era una serata perfetta. Squadra in vantaggio, dopo un gol da cineteca di Cristiano Ronaldo, qualificazione conquistata con primo posto assicurato. Il tutto dopo una partita dominata. Nel calcio, però, tutto può succedere e la partita dello Stadium lo ha ampiamente dimostrato. E' bastata una punizione vincente di Mata all'86esimo, per ribaltare il match e far tornare a casa Allegri con una sconfitta generata da un autogol incredibile di Alex Sandro. La vittoria a Torino riporta dunque lo United a ridosso della testa del gruppo H, ancora di proprietà della Juventus che ha ora due punti di vantaggio sugli inglesi. Il tutto a pochi giorni da due partite difficili per entrambe: a San Siro contro il Milan per la vecchia signora, all'Etihad Stadium con il City per i Red Devils.

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Il palo ferma Khedira

Anticipata dagli applausi all'ex Pogba e dall'urlo "Champions" dei tifosi dell'Allianz Stadium, la sfida ha subito regalato grande aggressività e ribaltamenti veloci di campo. Con Dybala e Cuadrado dietro a Cristiano Ronaldo, la Juventus ha risposto all'inizio propositivo degli uomini di Mourinho: sceso in campo con Lingard e Sanchez a supporto di Martial. Nella prima mezz'ora è soprattutto la Juventus a tenere il pallone tra i piedi, ma è un possesso palla abbastanza lento e sterile, con De Gea quasi mai sollecitato.

Il portiere spagnolo entra in azione al trentatreesimo, quando evita il gol su conclusione "sporca" di Cuadrado. Qualche secondo più tardi è invece il palo a respingere la conclusione a botta sicura di Khedira. Il Manchester United non riesce più a graffiare in attacco, sbanda tra centrocampo e difesa e soffre in un paio di mischie davanti alla propria porta. Il duplice fischio dell'arbitro arriva come una spugna sul ring. Mourinho benedice l'intervallo e torna negli spogliatoi con il "clean sheet", nonostante il quarto d'ora di assedio bianconero.

Non basta la magia di Cristiano Ronaldo

Al rientro in campo, i "Red Devils" provano ad aggredire la Juventus. Dopo un primo tempo senza squilli, Martial spaventa Szczesny con un destro fuori di poco. Dall'altra parte è invece il sinistro di Dybala a prendere in pieno la traversa di De Gea. Il primo cambio di Allegri arriva poco dopo l'ora di gioco: dentro Matuidim fuori Khedira. Con il passare dei minuti la pressione bianconera torna a farsi sentire e lo United si abbassa ancora verso la sua area di rigore. Il gol è nell'aria è arriva al 66esimo e proprio dal giocatore più atteso.

Spronato da Allegri alla vigilia, Cristiano Ronaldo spacca la partita con un gol meraviglioso: un destro al volo in piena area di rigore dopo uno straordinario lancio in verticale di Bonucci. Mourinho, coperto di insulti dai tifosi bianconeri, prova a cambiare qualcosa con l'inserimento di Rashford al posto di Lingard. E' però ancora la Juventus ad essere pericolosa. Pjanic non inquadra la porta, Cuadrado calcia alto e spreca il raddoppio e ancora il bosniaco non trova la porta per questione di centimetri. Dopo tante occasioni sprecate, per Allegri arriva così la beffa della punizione vincente di Mata e l'autogol clamoroso di Alex Sandro. Il tutto in cinque minuti. Tanto è bastato per rendere molto amara la notte della vecchia signora.

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