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Champions, Guardiola teme la Juventus: “Loro forti e io senza difensori centrali”

A pochi giorni dalla sfida di andata contro i bianconeri, il tecnico spagnolo mette le mani avanti dopo gli infortuni che hanno dimezzato la difesa bavarese: “Per noi sarà dura giocare senza centrali di ruolo”.
A cura di Alberto Pucci
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Sulla carta è una sfida quasi impossibile, ma tutto può davvero accadere nei novanta minuti dello "J-Stadium" in occasione di Juventus-Bayern Monaco di Champions League. Il primo ottavo di finale tra la squadra di Massimiliano Allegri e quella di Pep Guardiola, potrebbe infatti regalare sorprese come ha fatto intendere lo stesso tecnico dei bavaresi, reduce dalla rotonda vittoria nel derby contro l'Augsburg: "Giocheremo contro una delle squadre più forti d’Europa e purtroppo lo faremo in assoluta emergenza – ha spiegato l'allenatore campione di Germania – Nelle ultime due partite di Bundesliga ho dovuto giocare senza difensori centrali e nella mia carriera mai mi era mai capitato. Spero solo che, prima di affrontare i bianconeri, riusciremo a recuperare qualche difensore perché sarà dura giocare senza centrali di ruolo".

Vidal in difesa? – I preparativi per l'andata in terra piemontese sono, dunque, già iniziati in casa Bayern Monaco. L'ultimo infortunio di Badstuber ha, però, complicato la situazione e la speranza di Guardiola è ora riposta in un recupero "last minute" almeno di Mehdi Benatia. Per la zona centrale della difesa, infatti, l'ex tecnico del Barcellona attualmente può solo contare sul giovane 21enne Kimmich e sul nuovo arrivato: l'ex difensore dello Spartak Mosca, Serdar Taşçı. Gli infortuni muscolari a catena, inoltre, hanno provocato diverse polemiche in Germania. I media non sono stati teneri con Guardiola, accusato per una presunta preparazione atletica sbagliata. Se Kimmich e Tasci non garantiranno sufficiente protezione, davanti a Neuer potrebbe trovare spazio ancora Alaba (così come è successo nell'ultima di campionato) e, forse, anche lo stesso Arturo Vidal: pronto a riciclarsi nel cuore della difesa tedesca, proprio in quello che è stato il suo stadio.

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