Juventus, allarme rientrato per Bonucci: semplice contusione alla coscia
Malgrado il successo sul Napoli che è valso il primo posto in classifica per la Juventus, in casa bianconera la serata di sabato sera è stata disturbata da un infortunio occorso a Leonardo Bonucci uscito ad inizio di secondo tempo zoppicando. A due giorni dal match, dopo i controlli fatti dallo staff medico ecco la diagnosi, che non preoccupa più di tanto: contusione alla coscia e riposo cautelativo. Il difensore resterà in panchina (o in tribuna, deciderà Allegri sulla convocazione) per la prossima partita nell'anticipo contro il Bologna. Allarme rientrato dunque, per una difesa che aveva già perso Caceres e Chiellini.
Soprattutto Leonardo Bonucci sarà a disposizione per il match contro il Bayern Monaco, di Champions League. E' questo l'aspetto che premeva maggiormente ad Allegri e al popolo juventino. Il guaio rimediato dall'ex barese si è infatti rivelato semplicemente un ‘banale' colpo a una coscia rimediato in uno scontro fortuito con Khedira. Allegri l'ha tenuto in campo finché ha potuto ma alla fine a dovuto desistere per evitare guai peggiori, sostituendolo con Rugani nella ripresa. Rimane il fatto che non sarà a disposizione per la prossima sfida di campionato ma che tra 8 giorni, nell'andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Bayern Monaco, Bonucci sarà abile e arruolabile.
Nel frattempo si sta recuperando anche Chiellini, che era rimasto fuori dal big match dello JStadium contro il Napoli. Anche per lui un rientro previsto per i prossimi giorni ma quasi certamente post Bayern. Il problema al polpaccio lo costringe infatti a rimanere in infermeria per almeno 20 giorni saltando, oltre il Napoli, la sfida di Champions League e forse anche quella contro l'Inter. La difesa ritornerà ad essere titolare solo a metà marzo, nel frattempo bisognerà fare di necessità virtù. Non elemento da poco se è vero che è la meno battuta del campionato e che si sta dimostrando l'elemento determinante per dare quadratura e certezze alla squadra. Con il solito Buffon che non appena viene chiamato in causa riesce a murare la propria porta.
