Champions, Reina gufa la Juventus: “Sogno il Valencia come il Manchester allo Stadium”
Pepe Reina avrebbe ricoperto il ruolo di chioccia per il giovane Donnarumma e il portiere spagnolo ben lo sapeva quando ha firmato per il Milan. Nessuna sorpresa, dunque se in campionato è ancora a zero minuti giocati con il ruolo nelle mani solide del talento cresciuto in Primavera e sbocciato in prima squadra. Per l'ex Napoli gli spicchi di gloria sono riservati in Europa, dove invece è titolare fisso.

Una scelta condivisa e condivisibile, con la quale il Milan non perde nulla: bravura e capacità, unite all'esperienza quando serve. Perché nelle coppe non basta solamente il talento ma anche aver disputato già partite internazionali e avere un curriculum importante alle spalle conta.
Investitura di Donnarumma
Per questo, Reina non si preoccupa e a "Onda Cero" confessa la sua totale adesione al progetto Milan proiettato al futuro, di cui lui ne fa parte integrante con un ruolo ben preciso e condiviso: "Donnarumma ha solo 19 anni e ha molto margine di miglioramento. E' un giovane portiere che sarà molto importante sulla scena mondiale nei prossimi anni. Sarà per molto tempo il portiere titolare della nazionale italiana, ad esempio".
Futuro da top tecnico
Una investitura totale da chi potrebbe anche decidere di non lasciare il mondo del calcio una volta deciso il ritiro, trasformandosi da giocatore ad allenatore. Una ipotesi che Reina non scarta, anzi: "Sogno di poter diventare un allenatore vincente. Io sulla panchina di Real o Barcellona in futuro? Mi piacerebbe ovvio, credo che sia il sogno di ogni allenatore. Prima però voglio lavorare bene per essere al top nel momento giusto".
Tra Cr7, il Valencia e il Real
Da allenatore Reina fa già le prove commentando le doppie sfide Italia-Spagna. Da un lato c'è la Juve di Cr7 con il Valencia, dall'altra il Real Madrid che fa visita alla Roma: "Cristiano Ronaldo è importantissimo per la Serie A: un'attrazione che ha alzato il livello complessivo. Il Valencia dovrà stare attento: spero da spagnolo che possa fare come il Manchester, ma i bianconeri sono superiori. Il Real? Attenzione all'Olimpico, non è mai facile giocare in quello Stadio".