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Cerci si presenta: “Calcio che conta? La mia fidanzata ha sbagliato”

Alla presentazione del rossonero, Galliani ha spiegato i dettagli dell’operazione: “Torres e Cerci, prestiti fino al 30 giugno 2016”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Alessio Cerci suona la carica: il Milan, nel quale ha debuttato ieri, ha iniziato il 2015 nel peggiore dei modi, cedendo per 2-1 a San Siro contro l'arrembante Sassuolo, perdendo così il contatto dal quinto posto, ora distante cinque punti e dove la coppia formata da Lazio e Napoli non sembrano perdere colpi. Oggi, nel giorno della presentazione ufficiale, Alessio Cerci ha ribadito i motivi della sua scelta di vestire la maglia rossonera: "Per me è motivo di grande orgoglio essere qui. Mi seguivano da tre anni, per me è stato molto emozionante", ha detto l'esterno ex di Fiorentina e Torino, "per me è importante sentire la fiducia. Ho bisogno di lavorare per rendere al meglio".

L'esordio non è stato dei migliori: il Milan, passato in vantaggio con Poli, si è fatto rimontare da Sansone e Zaza, perdendo così punti importanti per la corsa alla Champions League. "C'è rammarico, ci tenevamo a fare risultato", ha aggiunto Cerci, "perché si veniva da risultati positivi. Adesso però dobbiamo subito reagire". Domenica prossima c'è però da far visita al Torino, sua ex-squadra fino a giugno 2014 e dove proprio l'Atlético Madrid andò a prelevarlo. "L'anno scorso facemmo un grandissimo campionato", ha spiegato, "è una buona squadra guidata da un ottimo allenatore, ma noi siamo il Milan ed andremo là per vincere la gara. Dobbiamo affrontarla con il giusto peso". Ma in ogni caso, l'amore per la maglia granata resterà: "Voglio bene al Torino, come faccio ad esultare se segno?", ha spiegato ancora, "ho anche un tatuaggio dedicato al Torino, per me è una società che mi resterà sempre nel cuore". E sulla famosa frase della fidanzata, diventata oggetto di scherno, conclude: "Lei ha sbagliato e ha scritto questa cosa d'istinto, per il troppo amore nei miei confronti".

Adriano Galliani, che ha ovviamente partecipato alla presentazione di Cerci, ha spiegato invece come si è arrivati al calciatore. "Ci sono state tre operazioni distinte", ha detto il dirigente rossonero, "Torres era in prestito al Milan, ma siamo riusciti ad averlo a titolo definitivo il 5 gennaio. Il Milan lo ha poi ceduto in prestito per un anno e mezzo all'Atlético Madrid, e loro hanno ceduto per un anno e mezzo Cerci in prestito a noi. Quindi", ha concluso, "Torres resterà in prestito all'Atlético Madrid e Cerci al Milan fino al 30 giugno 2016".

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