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Milan, Cerci: “Ci tenevo a venire qui, ho fatto il giro largo”

Cerci pronto al ritorno in campo: “Devo dimostrare di essere un ottimo giocatore, le prime sensazioni sono positive”. Ma il debutto col Milan verrà rimandato al 10 gennaio: questioni burocratiche ne impediscono il tesseramento prima del 5 gennaio, il 6 si va in campo col Sassuolo. Allora l’ex Atletico sarà disponibile per la sfida con il ‘suo’ (ex) Torino.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Alessio Cerci smania per tornare in campo: messo in naftalina da Simeone, adesso ha un ‘diavolo' per capello e spera che il rientro in Italia – con la maglia rossonera – sia foriero di maggiori soddisfazioni dopo l'esperienza all'Atletico Madrid. Visite mediche, allenamento hanno scandito le primissime ore della nuova avventura ma c'è ancora un piccolo ostacolo da superare: questione di burocrazia canaglia, la pista di carta che restringe i tempi del tesseramento e fa sì che difficilmente possa essere in campo il prossimo 6 gennaio contro il Sassuolo. Le trattative ufficiali di mercato aprono il 5, alla vigilia della Befana e del turno di campionato: solo allora potrà essere formalizzato il trasferimento a titolo definitivo di Torres dal Chelsea al Milan per poi essere girato in prestito all'Atletico Madrid che con la stessa formula lo lascerà alla corte di Inzaghi. Quando potrà giocare Cerci? Ironia della sorte il prossimo 1o gennaio: a Torino, contro il suo passato granata.

La seconda volta di Cerci. "Sono molto felice, per me era importante tornare in Italia – ha ammesso Cerci intervistato da Sky all'interno dello scalo lombardo nel giorno del suo arrivo -. Ho già sentito il mister Filippo Inzaghi. Venire al Milan era quello che volevo già in estate, anche se ci sono arrivato in ritardo. Ho fatto il giro largo", le prime parole in rossonero dell'esterno ex di Fiorentina e Torino, dopo soli sei mesi di Atlético Madrid tornato dunque al calcio italiano. "Il Milan è un'ottima squadra, voglio conoscere i miei compagni e dare il meglio. Devo dimostrare di essere un ottimo giocatore, le prime sensazioni sono positive". Infine, una piccolo appunto sulla vicenda-Inter, con il calciatore che sembrava vicino al tesseramento dei nerazzurri ma che alla fine è finito al Milan: "Sono cose private", ha concluso Cerci, "io ci tenevo a venire al Milan, le altre sono cose uscite dai giornalisti. E' successo tutto rapidamente, vedremo che numero sceglierò. La 22 è quella di Kakà ed è un numero importante".

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