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Cerci a Madrid, la fidanzata: “Ce ne andiamo nel calcio che conta”

Nel giorno della presentazione di Cerci all’Atletico Madrid Federica Riccardi posta sul proprio account di Facebook un messaggio d’addio polemico: “I calciatori più forti se vogliono fare qualcosa di importante devono scappare via”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Tredici gol, undici assist ed essere il migliore esterno della Serie A delle ultime due stagioni non basta…". Federica Riccardi, compagna di Alessio Cerci, l'ex ala granata volata all'Atletico Madrid, dice addio all'Italia al veleno. E sceglie il proprio account di Facebook per il messaggio, durissimo, nei confronti di un Paese che non sa apprezzare e valutare la meglio gioventù (calcistica). "Tanti tanti tifosi italiani ci scrivono in questi giorni e si domandano indignati perché l'ennesimo talento italiano va all'estero – si legge -. Perché in Italia nel calcio di oggi si va avanti solo con prestiti, vecchie glorie riciclate, stranieri, giocatori che costano poco o meglio che costano zero". Uno sfogo che esplode sui social network proprio nel giorno della presentazione ufficiale del calciatore in casa ‘colchoneros'. "Mi dispiace dover ammettere che una persona aveva ragione: i calciatori più forti se vogliono fare qualcosa di importante devono scappare via. Saluti Serie A, noi ce ne andiamo nel calcio che conta". Chiude così, ‘sempre più fiera di lui', le poche righe di commiato.

E pensare che nelle settimane scorse Cerci era stato accostato al Milan, sembrava a un passo dal vestire la maglia rossonera. Se la trattativa fosse andata in porto Federica Riccardi si sarebbe espressa allo stesso modo? E' vero, l'Italia non è un Paese per giovani, soprattutto per quelli che si spezzano le reni a lavorare e studiare senza una prospettiva certa e nemmeno un conto in banca con tanti zeri. Quanto a Cerci, a giudicare dalle parole espresse durante la conferenza stampa non è sembrato poi così dispiaciuto di lasciare il suo Paese. Non sembrava avere le lacrime agli occhi quando ha spiegato che "si realizza un sogno" e d'essere onorato di indossare la casacca del club vice campione di champions e campione nella Liga. Comprensibile, come la lettera ‘accorata' lasciata ai tifosi del Torino dal calciatore.

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