Celtic-Inter è già iniziata: gli scozzesi regalano a Corso la maglia numero 67
Lui quel giorno c'era, Mariolino Corso, esterno sinistro nel ‘tridente' con Cappellini e Domenghini. Era il 1967, il 25 maggio e a Lisbona si giocava la finale della Champions League che venne vinta dagli scozzesi del Celtic 2-1. Quella notte i gol di Gemmel e Chalmers spensero le ultime velleità di quella che era stata la Grande Inter e diedero agli scozzesi la nuova coppa dalle grandi orecchie con la partecipazione di 33 squadre. Oggi, a distanza di quasi 50 anni, la Champions ripropone la stessa sfida, con andata e ritorno, per gli ottavi di finale di Europa League e per cominciare a mettere pepe alla gara, in maniera bonaria, i giornalisti scozzesi si sono superati sbarcando a Milano per intervistare Mariolino Corso, uno dei giocatori presenti quella sera. La leggenda dell'Inter ha accompagnato i britannici a San Siro per un'intervista davanti ad una foto del tempo e loro hanno risposto con sarcasmo e ironia regalando a Mariolino una maglia particolare, con il "67" sulla schiena.
Giovedì si vola a Glasgow per affrontare il Celtic, non una prima volta, ma per mettere le basi a quella che dovrebbe essere la pietra miliare per il proseguo in Europa League. Una partita delicatissima perché proprio in Coppa, esclusa dalla lotta scudetto e della Coppa Italia, ripone nella competizione quasi ogni speranza di risollevare una stagione pressocchè imbarazzante. Ma con gli scozzesi, un precedente c'è e non positivo. La più nota partita tra Inter e Celtic, datata 1967 non ha arriso infatti ai colori nerazzurri. In tale anno, infatti, i nerazzurri vennero sconfitti in finale di Champions League, in virtù delle reti di Chalmers e Gemmell per 2-1 finale, con la rete milanese di Mazzola che andò bene solamente per le statistiche.
Oggi, distanza di 50 anni circa, la sfida si ripropone e mentre le due squadre provano a preparare al meglio la partita c'è chi si diverte anche con gesti scaramantici. Sono i reporter scozzesi che hanno regalato a Corso a fine intervista una maglia con il numero 67, ovvero l'anno della sconfitta. Corso di rimando ha minacciato di presentarsi a Glasgow con essa, per scaramanzia e non è solo una "minaccia", ma una promessa: l'Inter infatti porterà Corso in Scozia insieme a Suarez e Bedin.